E nella sera dei premiati al "Capalbio 2000" ci sono pure Geronzi, Monorchio e Spaventa

Il Messaggero

Premio Capalbio 2000 punzecchiato dalla tramontana l'altra sera il piazza Magenta. La manifestazione si è aperta con il conferimento della cittadinanza onoraria al senatore Franco De Benedetti, fratello di Carlo, e al giornalista Massimo Franchi da parte del sindaco Gastone Franci.

Premio Capalbio 2000 punzecchiato dalla tramontana l'altra sera il piazza Magenta. La manifestazione si è aperta con il conferimento della cittadinanza onoraria al senatore Franco De Benedetti, fratello di Carlo, e al giornalista Massimo Franchi da parte del sindaco Gastone Franci. Dalla platea Giuliano Ferrara, Giorgio La Malfa, Jas Gawronskij sono stati chiamati sul palco dal presidente del premio Gianni Aringoli e da Sergio Carbone.

Al dibattito sull'Economia introdotto da Paolo Mieli, ha fatto seguito la premiazione di Cesare Geronzi, presidente della Banca di Roma, e del professor Andrea Monorchio Ragioniere Generale dello Stato, che hanno ritirato il premio speciale per la loro opera come punto di riferimento per la società italiana, mentre una targa speciale è stata consegnata a Enrico Cisnetto per l'attività di giornalista e comunicatore nonché per il libro "Il gioco dell'Opa". Premi per la sezione economia anche a Luigi Spaventa e Vincenzo Chiorazzo con il libro "Astuzia e virtù", Carlo Pelanda con "Lo stato della crescita", Tito Boeri con "Uno stato asociale" e Paolo Perulli con "La città delle reti".

Targa speciale a Divo Gavina, settasettenne imprenditore-artista, caratterizzato secondo Vittorio Sgarbi da un "dionisiaco razionalismo". Premio Capalbio Cultura e Politica è andato a Pierluigi Battista per il libro "La fine dell'innocenza", a Massimo Salvadori per "La Sinistra nella storia italiana" e postumo, ritirato dalla moglie Anna Bellavista Forcella, a Enzo Forcella per "La resistenza in convento".