Superbanca romana, Geronzi al vertice

Milano Finanza

Pellegrino Capaldo è il candidato alla presidenza della holding del gigante bancario Cassaroma-Bancoroma-S. Spirito, mentre Cesare Geronzi dovrebbe presiedere l’azienda bancaria. Dalle voci che circolano con insistenza negli ambienti romani, riferite dall’agenzia Asca, si apprende anche che Massimo Pini rimarrebbe fuori dall’attribuzione degli incarichi, nonostante nei giorni scorsi gli era stata offerta la poltrona di amministratore delegato. Comunque, appare quasi certo che la carica sarà appannaggio di un esponente del Psi.

Pellegrino Capaldo è il candidato alla presidenza della holding del gigante bancario Cassaroma-Bancoroma-S. Spirito, mentre Cesare Geronzi dovrebbe presiedere l’azienda bancaria. Dalle voci che circolano con insistenza negli ambienti romani, riferite dall’agenzia Asca, si apprende anche che Massimo Pini rimarrebbe fuori dall’attribuzione degli incarichi, nonostante nei giorni scorsi gli era stata offerta la poltrona di amministratore delegato. Comunque, appare quasi certo che la carica sarà appannaggio di un esponente del Psi.

Quando la maxifusione andrà in porto, con la benedizione dell’Iri e di Bankitalia, il capitale sarà ripartito tra la fondazione della Cassa (51%) e l’Iri (30%). La parte residua sarà immessa sul mercato.
La corsa verso la superbanca romana, comunque, marcia lentamente. Secondo quanto è stato stabilito, in una prima fase Cariroma rileverà una quota del Bancoroma attorno al 10%. Contemporaneamente la bin romana perfezionerà la fusione con il S. Spirito entro il 1990. Nei due anni successivi, con la trasformazione di Cariroma in spa, la fondazione entrerà in possesso del 51%. A questo fine, sarà richiesta una deroga alla norma fissata dalla legge Amato secondo la quale il controllo del capitale, dopo la trasformazione in spa, deve restare al tesoro.

La nascita della supercassa romana in qualche modo dovrebbe accelerare un’intesa tra Banca Commerciale e Banca nazionale del lavoro, che da tempo viene ventilata. Cassa-Banco-S.Spirito unite insidia la leadership della Bnl nel sistema bancario italiano. E questa minaccia potrebbe piegare le ultime resistenze che al progetto vengono opposte dalla banca di Giampiero Cantoni. Il progetto, specie negli ultimi tempi, ha trovato consensi nel Psi a condizione che al partito sia assegnata una posizione di rilievo. Secondo qualche voce di Comit-Bnl potrebbe addirittura parlarne il consiglio d’amministrazione dell’Iri lunedì prossimo, anche se all’ordine del giorno c’è la costituzione della supercassa.

La superbanca romana sarà illustrata in commissione bilancio della camera dal ministro del tesoro Giulio Carli e da quello delle partecipazioni statali Franco Piga.

L’iniziativa fa seguito a una precisa richiesta avanzata dal Pci che ha chiesto chiarimenti sulle modalità e sui termini dell’intera operazione.

Sul fronte azionario, da registrare che anche nella seduta di ieri il titolo del Banco di Roma ha guadagnato lo 0,43% raggiungendo una quotazione di 2.793 (ieri era a 2.781 con un aumento del 3,44/ sul giorno precedente).