Geronzi assicura:"I nuovi soci conteranno"

Il Messaggero

"I soci privati conteranno" assicura il presidente della Banca di Roma. In un'intervista all'Espresso conferma che con "i soci stabili sista discutendo la costituzione di un patto di sindacato"

ROMA - "I soci privati conteranno" assicura il presidente della Banca di Roma. In un'intervista all'Espresso conferma che con "i soci stabili sista discutendo la costituzione di un patto di sindacato". Un legame che consentirà alla Toro (compagnia assicurativa del gruppo Fiat), alla Banca Agricola Mantovana (Bam) e al colosso americano di informatica Eds di avere voce in capitolo nella gestione e nelle future strategie della banca. Toro comprerà una quota tra il 7 e l'8% si collocherà la Bam. Eds tra il 2 e il 3%. Tutti e tre insieme avranno in mano meno azioni della Fondazione, che ridimensiona drasticamente il suo peso ma resterà pur sempre al 32%. E' logico che chi entrerà mettendo capitali freschi chieda garanzie (le trattative sono ancora in corso), e Cesare Geronzi manda un messaggio chiaro. "Il patto è ancora in via di definizione, ma posso dire fin d'ora che ci sarà equilibrio ed accordo":
Il presidente sottolinea poi il carattere industriale dell'accordo con la Toro, della quale gli sportelli Banca di Roma già vendono polizze per due miliardi al giorno. "Giunti alla fase della privatizzazione al partner assicurativo la banca chiedeva anche un impegno nel capitale. La nostra rete ha fatto e fa ancora gola ad altre compagnie". E cosa ci guadagna la Bam? "Meglio investire in una grande banca che può garantire un ritorno dell'8% sul capitale già nel '99 - dice Geronzi - e che può offrire una preziosa collaborazione, per esempio sull'estero e nel credito all'agricoltura".
Nel comunicato diffuso ieri al termine del cda della Banca di Roma che ieri ha dato il via alla svolta verso i  privati, si legge che "la stabilità di gestione e l'unitarietà di direzione dell'attività e delle strategie della banca saranno assicurate con al costituzione di un nucleo di soci stabili". Con Toro, Bam e Eds sono in corso di definizione accordi "per un investimento complessivo dell'ordine di 1000-1200 miliardi". L'individuazione dei potenziali azionisti stabili è stata effettuate "anche in funzione delle sensibili sinergie".