Bna, il nuovo presidente sarà Paolo Accorinti
La Repubblica
Sarà Paolo Accorinti, già vicedirettore generale della Banca di Roma, il nuovo presidente della Banca Nazionale dell'Agricoltura, passata nella scuderia della Superbanca della capitale
ROMA - Sarà Paolo Accorinti, già vicedirettore generale della Banca di Roma, il nuovo presidente della Banca Nazionale dell'Agricoltura, passata nella scuderia della Superbanca della capitale. Lo hanno deciso il presidente della Banca di Roma, Pellegrino Capaldo e il direttore generale, Cesare Geronzi, che proporranno la sua nomina all'assemblea della Bna del 28 aprile, che dovrà approvare anche il bilancio '94 chiuso con 633 miliardi di perdite. Nel consiglio d'amministrazione, insieme ad Accorinti, entrerà anche Alberto Giordano, direttore centrale della Banca di Roma e responsabile della segreteria generale e degli affari legali dell'istituto, che sarà anche il segretario del cda della Bna. Il conte Giovanni Auletta Armenise, ex "padre-padrone" della Banca dell'Agricoltura, che lo scorso 16 febbraio ha firmato l'accordo per cedere alla Banca di Roma il pacchetto di maggioranza in suo possesso della finanziaria Bonifiche Siele che controlla con il 48% circa la stessa Bna, diventerà invece presidente onorario. Con l'assemblea del 28 aprile, quindi, il consiglio d'amministrazione della Banca dell'Agricoltura, cambierà assetto e rispecchierà il cambio della guardia nel controllo dell'istituto. Un passaggio già sancito dall'accordo tra il conte Auletta e i vertici della Banca di Roma, ma che sarà perfezionato nelle prossime settimane, quando, dopo l'autorizzazione finale della Banca d'Italia, l'istituto romano lancerà un'Opa residuale sulle restanti azioni di Bonifiche Siele. Non cambierà, invece, almeno per ora, l'amministratore delegato. Gustavo Greco, che nel corso del '94 aveva sostituito il dimissionario Antonio Cassella, resterà infatti al suo posto e insieme al nuovo presidente seguirà le necessarie azioni di rilancio della banca. Paolo Accorinti ha 62 anni ed ha svolto gran parte della sua carriera al Banco di Santo Spirito, prima di entrare nella Banca di Roma, nata proprio dalla fusione tra il Banco, la Cassa di risparmio di Roma e, in seguito, il Banco di Roma. A 27 anni era a capo di una filiale del Banco di Santo Spirito e ha seguito tutta la sua carriera all'interno di questo istituto fino a raggiungere il grado di vicedirettore generale. Grado che ha mantenuto anche alla Banca di Roma, dove è responsabile del settore crediti. Accorinti, inoltre, anche dopo la nomina a presidente della Banca Nazionale dell'Agricoltura, resterà vicedirettore generale della Banca di Roma, con le stesse responsabilità. In casa Bna, comunque, al cambio del consiglio d'amministrazione, non seguirà un cambio della struttura giuridica e del marchio. Per il momento, infatti, come aveva spiegato il presidente dell' istituto romano, Pellegrino Capaldo, il giorno dell' annuncio dell'accordo con il conte Auletta, la Banca di Roma non pensa a incorporare la Banca dell'Agricoltura. Ma una soluzione del genere non è totalmente esclusa e potrebbe anche avvenire una volta risanati i conti e rese omogenee le diverse strutture.