Banca Roma privata, l'ora dei conti
Corriere della Sera
Il rebus del prestito convertibile. Credit, Comit e Banco Hispano Americano nel toto candidati
MILANO - I contorni della Banca di Roma in versione privata saranno piu' nitidi solo la prossima settimana. Il consiglio dell'istituto guidato da Cesare Geronzi dovrebbe riunirsi giovedi' 11 settembre, quasi in contemporanea con quello dell'Iri, azionista con il 35% della holding di controllo della banca e custode direttamente di un altro 13% (la maggioranza fa capo all'Ente Cassa di Roma). Quota che verra' messa sul mercato proprio nell'ambito della maxi - ricapitalizzazione da 3-4 mila miliardi ai nastri di partenza, che dovrebbe segnare l'ingresso della Toro, della Bam e, probabilmente, del gruppo informatico Eds. Ma tra i possibili candidati, e' spuntato il nome del Banco Hispano Americano, che vede come primo socio le Generali. Soci che arrivano e soci che cercano di uscire. Oltre alla formazione del nucleo stabile, e' infatti sulla dismissione dell'ultima partecipazione creditizia dell'Istituto di via Veneto che si sta lavorando. L'ipotesi piu' probabile e' quella di un prestito convertibile da 1.500 miliardi al servizio del pacchetto di azioni Banca di Roma da collocare. Con un piccolo intoppo. Potra' l'Iri, alle prese con gli accordi siglati dal Tesoro in sede europea per fermare i debiti lanciare un nuovo prestito? Forse no. Cosi' l'emissione obbligazionaria potrebbe essere curata direttamente dalla stessa Banca di Roma o da Mediobanca, advisor dell'operazione insieme a Schroeder. In questo modo scatterebbe una specie di pagamento anticipato nelle casse dell'Iri sulla cessione dei titoli azionari, che verra' invece diluita nel tempo. Un pacchetto nient'affatto trascurabile che potrebbe rilevarsi decisivo una volta che l'Ente dovra', per la legge Ciampi sulle fondazioni, ridurre ancora la propria presenza nella banca. Ma chi sottoscrivera' il prestito? Il dossier Banca Roma e' sui tavoli delle principali istituzioni finanziarie. Il Credit non nasconde di aver gia' dato uno sguardo al piano industriale. E non e' escluso che la stessa procedura sia allo studio della Comit. La domanda degli operatori e' pero' una sola: chi guidera' il classamento del prestito? La risposta piu' semplice e' Mediobanca. Ma l'equazione non e' automatica. "Potremmo essere interessati a un modesto investimento finanziario", dicono al Credit. A questo punto bisognera' vedere i conti semestrali che saranno approvati giovedi'. Il tam tam di Borsa ripete che per facilitare l'ingresso dei nuovi soci le poste in bilancio verranno valutate con rigore. Conti con un "rosso" consistente? Chissa'.