Fusione S. Spirito e Cassa di Roma. C'è il sì della DC

La Repubblica

La posizione ufficiale della Dc favorevole alla fusione fra Cassa di risparmio di Roma e il Banco di Santo Spirito è stata espressa ieri in un articolo del Popolo

Roma - La posizione ufficiale della Dc favorevole alla fusione fra Cassa di risparmio di Roma e il Banco di Santo Spirito è stata espressa ieri in un articolo del Popolo. In quadro di riferimento che è quello di rafforzare il sistema bancario italiano pubblico e privato in vista del 1992 il sottosegretario al bilancio e alle partecipazioni statali on. Angelo Picano in un articolo pubblicato oggi dal quotidiano della dc, sostiene che assume estremo rilievo la fusione tra Banco di S.Spirito e Cassa di Risparmio di Roma. Tale operazione darebbe infatti luogo a un gruppo bancario che per dimensioni e per livello di patrimonializzazione si inserirebbe tra le principali aziende di credito italiane ed è in grado di iniziare la marcia verso il 1992. La localizzazione della rete di sportelli delle due banche permetterà al nuovo gruppo di consolidare la propria competitività rafforzando l'integrazione con la realta' industriale di un'area strategica e in sviluppo quale il Lazio. A parte le modalità tecniche, peraltro di primaria importanza, come la salvaguardia degli azionisti di minoranza del Banco di Santo Spirito, conclude Picano l'operazione costituisce per il governo l'occasione per dare un primo segnale concreto dell'intenzione di avviare le politiche essenziali per accettare con successo la sfida del 1992.