"Sì alle operazioni di sistema"

La Stampa

Il neopresidente delle Assicurazioni Generali incontra i manager del Leone. Geronzi: «Di solito soddisfano la nostra esigenza di fare profitti»

Milano - Nei tre mesi che ormai sono trascorsi dal suo arrivo alla guida delle Generali non paiono essersene ancora viste, ma per il presidente del Leone Cesre Geronzi le «operazioni di sistema» devono essere uno dei punti cardinali della strategia di Trieste. Lo ha ribadito anche ieri a Mogliano Veneto nel suo primo incontro con i principali manager del gruppo - circa 860 persone - cui sono intervenuti anche il Ceo di gruppo Giovanni Perissinotto, il Ceo Sergio Balbinot e il direttore finanziario Raffaele Agrusti.    
Geronzi ha voluto parlare prima di tutto della frenata delle Generali sul progetto di housing sociale promosso dalla Fondazione Cariplo, spiegando che il gruppo non è disposto a impegnarsi nell'operazione solo perché gli è stato chiesto, ma dovrà valutare la redditività del progetto. Poi ha spiegato che «le operazioni di sistema, a patto che non contrastino con le esigenze aziendali, anzi come spesso accade ne agevolino il soddisfacimento, meritano senz'altro attenzione». Anche perché, ha voluto distinguere, «le scelte di sistema non sono affatto scelte politiche» e possono benissimo conciliarsi con il «fondamentale obiettivo della maggiore redditività». Perissinotto ha invece affrontato il tema dell'innovazione, in termini di prodotto e di processi, come elemento fondamentale nel mondo assicurativo, ed ha sottolineato che la redditività del capitale dovrà essere sempre più il criterio in base al quale orientare gli investimenti, anche all'estero, del gruppo.