Geronzi: serve stabilità

Il Sole 24 Ore

Generali. Il presidente agli imprenditori del Friuli-Venezia Giulia

«La nostra economia ha bisogno di un quadro politico-istitiizionale di stabilità-di contenutie di schieramenti-per la suanecessaria, positiva evoluzione». Incontrando una delegazione di imprenditori del Friuli Venezia Giulia il presidente delle Generali Cesare Geronzi si è schierato contro uno sbocco traumatico della situazione politica. «Vi sono obiettivi di interesse generale che richiederebbero ampie convergenze politiche e sociali». Defmita la politica «necessaria» per latutela dei conti pubblici, «è il momento di iniziare una stagione di riforme, nella stabilità. Bisogna adoperarsi per promuovere una crescita maggiore di quella prevista. Occorre pun ne alle Camere sui cinque punti programmatici che saranno proposti dal Governo fra pochi giorin «andrà comunque colta anche per enfatizzare il sostegno della maggiore crescita». Nel suo discorso agli imprenditori ha anche sottolineato l'importanza delfederalismo «darealizzaresecondo la logica della responsabilizzazione» che «inneschiunanecessaria, generale riforma fiscale, con la riduzione del peso dei tributi sulle imprese e sul lavo- - ro». Secondo Geronziilcompartocreditizio efmanziario-assicurativo deve fare la sua parte, dando prova di essere capace di sostenerele iniziative valide «aprescindere dalle garanzie che le assistono e svolgendo anche una tare pi in alto». funzione propulsiva».
SecondoilpresidentediGene- A proposito del lavoro comrali, l'occasione della discussio- piuto nelle Generali, Geronzi ha ricordato le iniziative per migliorare l'organizzazione eha sottolineato cheincampo internazionale si sta decisamente operando «per la penetrazione in nuovi mercati», Il gruppo triestino ha inoltre aderito a un progetto di housing sociale ed è stata rivitalizzata la Fondazione. Tutte iniziative volte a «migliorare ancora in redditività della C mpagnia». In questo quadro -hatenuto a rimarcare «la doverosa attenzione del gruppo alle trasformazioni che avvengono nel settore creditizio e fmanziario nei nostro paese e a quelle che si pro- spettano non si traduce né in ingerenzanéinschieramenti diparte, come rappresentato futilmente da qualche articolo di stampa privo di solidi argomenti».