Italcase assoluzione per Geronzi
Il Mattino
Nel processo d'appello per il crac Bagaglino-Italcase, che provocò condanne eccellenti in primo grado, è crollata quasi completamente l'accusa
Nel processo d'appello per il crac Bagaglino-Italcase, che provocò condanne eccellenti in primo grado, è crollata quasi completamente l'accusa. Erano stati in 59 a ricorrere e al corte d'Appello di Brescia ne ha assolti 46. Tra loro, anche i big della finanza che in primo grado erano stati condannati con l'accusa di bancarotta preferenziale: fra loro, Roberto Colaninno, Cesare Geronzi, Divo Gronchi, Steno Marcegaglia, Ivano Sacchetti, Ettore e Pietro Lonati. Condanne che, nei loro confronti, variano da 4 anni e 1 mese a 1 anno e 8 mesi.
Nomi illustri chiamati in causa perchè facevano parte dei consigli d'amministrazione delle tre banche, che - secondo l'accusa e secondo i giudici di primo grado - quando l'impero del geometra bresciano Mario Bertelli era irreversibilmente minato, avevano concesso crediti. Questo, sempre secondo i magistrati bresciani, per poter entrare nell'elenco dei creditori privilegiati. Un teorema che non ha retto al vaglio dei giudici di secondo grado.
Nomi illustri chiamati in causa perchè facevano parte dei consigli d'amministrazione delle tre banche, che - secondo l'accusa e secondo i giudici di primo grado - quando l'impero del geometra bresciano Mario Bertelli era irreversibilmente minato, avevano concesso crediti. Questo, sempre secondo i magistrati bresciani, per poter entrare nell'elenco dei creditori privilegiati. Un teorema che non ha retto al vaglio dei giudici di secondo grado.