Finis Terrae
Finanza e Mercati
"La gente non basa le proprie decisioni sulla situazione effettiva che si trova ad affrontare, ma sulla propria percezione o interpretazione di tale situazione". La reazione dei mercati alle indiscrezioni su Mediobanca-Unicredit ad opera del Sole 24 ore è una splendida prova a supporto della teoria della riflessività di George Soros.
"La gente non basa le proprie decisioni sulla situazione effettiva che si trova ad affrontare, ma sulla propria percezione o interpretazione di tale situazione". La reazione dei mercati alle indiscrezioni su Mediobanca-Unicredit ad opera del Sole 24 ore è una splendida prova a supporto della teoria della riflessività di George Soros.
Nessuno, nemmeno il bravo autore dell'articolo, sa se l'ipotesi, "più di un'idea",si trasformerà mai in un progetto. Ma a Piazza Affari la prospettiva piace molto. Forse troppo,quasi a testimonianza di un "tappo" che grava sulle sorti borsistiche dei due istituti. Mediobanca, di suo, ha già compreso la necessità di allargarsi da sfera del credito ordinario, come poi sono state obbligate a fare le investment banks Usa, nella cornice di una banca commerciale è esigenza comunque sentita, come dimostra l'investimento in Che Banca!. Un merger, poi, potrebbe permettere di assorbire le delusioni nel wealth management con Esperia di cui darà piena misira la triimestrale di Piazetta Cuccia (e quella di Mediolanum).
Dei problemi di Unicredit si è diffusamente parlato negli ultimi 18 mesi. Ma dall'Est, stavolta dall'Ucraina alle prese con la creditrice Gazprom, continuano ad arrivare nuovi siluri. Insomma, manda a dire Piazza Affari, questo matrimonio s'ha da fare. Anche se Cesare Geronzi e Alessandro Profumo, già fidanzati per necessità, non sembrano Promessi Sposi.
Nessuno, nemmeno il bravo autore dell'articolo, sa se l'ipotesi, "più di un'idea",si trasformerà mai in un progetto. Ma a Piazza Affari la prospettiva piace molto. Forse troppo,quasi a testimonianza di un "tappo" che grava sulle sorti borsistiche dei due istituti. Mediobanca, di suo, ha già compreso la necessità di allargarsi da sfera del credito ordinario, come poi sono state obbligate a fare le investment banks Usa, nella cornice di una banca commerciale è esigenza comunque sentita, come dimostra l'investimento in Che Banca!. Un merger, poi, potrebbe permettere di assorbire le delusioni nel wealth management con Esperia di cui darà piena misira la triimestrale di Piazetta Cuccia (e quella di Mediolanum).
Dei problemi di Unicredit si è diffusamente parlato negli ultimi 18 mesi. Ma dall'Est, stavolta dall'Ucraina alle prese con la creditrice Gazprom, continuano ad arrivare nuovi siluri. Insomma, manda a dire Piazza Affari, questo matrimonio s'ha da fare. Anche se Cesare Geronzi e Alessandro Profumo, già fidanzati per necessità, non sembrano Promessi Sposi.