Rilanciamo il modello Milano

Corriere della Sera

Una sfida nuova può partire da Milano, la città di Pietro Verri e di Carlo Cattaneo, della finanza e dell'Expo 2015, della corsa al benessere e del «grande» capitale umano: «Riformulare le scelte politiche in nome di uno sviluppo più sostenibile ».

Una sfida nuova può partire da Milano, la città di Pietro Verri e di Carlo Cattaneo, della finanza e dell'Expo 2015, della corsa al benessere e del «grande» capitale umano: «Riformulare le scelte politiche in nome di uno sviluppo più sostenibile ». Letizia Moratti espone la sua ricetta a «Economia e società aperta», il forum intemazionale organizzato da Bocconi e Corriere della Sera. Dal palco di Palazzo Mezzanotte, davanti a un parterre con premi Nobel (Michael Spence), docenti universitari, superimprenditori, annuncia: «La globalizzazione è una sfida che si vince solo con la vittoria dei talenti ». Con le città in prima linea «per aiutare le fasce più deboli della popolazione». Un impegno preciso, che il sindaco espone durante l'incontro inaugurale del forum, tutto il gotha della finanza italiana (e non solo) a dare il via a «Globalizzazione addio?», il tema della tre giorni (fino a domani) di quest'anno. In prima fila ci sono Jean Claude Trichet, presidente della banca centrale europea, il presidente  di Rcs MediaGroup Piergaetano Marchetti, l'amministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo, il presidente della Bocconi, Mario Monti e il rettore Angelo Provasoli, il direttore del Corriere, Paolo Mieli.
E ancora Cesare Geronzi, Stefano Boeri, Salvatore Brigantini. Insieme per discutere di globalizzazione nella finanza, nell'industria, nel commercio, nel capitale umano, senza trascurare questioni trasversali come la legalità e lo sviluppo complessivo della società. Il dialogo per migliorare il pianeta. Partendo dalle città. Il sindaco insiste: «Di fronte all' impoverimento generato da situazioni di disequilibrio ci sono due strumenti che le metropoli possono sviluppare, il rafforzamento e la diffusione della conoscenza e la partnership tra pubblico e privato in grado di aprire nuovi canali di risorse come quelle attivate dal Comune di Milano con istituzioni finanziarie, fondazioni e assicurazioni per sviluppare prestiti d'onore, mutui agevolati, prodotti finanziari speciali per immigrati - imprenditori» . Un'idea che riporta all'Expo: «Le città possono sostenere i Paesi in v ia di sviluppo nell'oro percorso di crescita dei propri "talenti"». Un pomeriggio di dibattito e poi tutti a cena. Si ricomincia oggi. In Bocconi, nell'aula magna di Unicredit di via Tommaso Grossi, e stasera in Sala Buzzati al Corriere. Nel segno della società aperta.
Annachiara Sacchi