Merito per selezionare la classe dirigente
Il Tempo
«Noi crediamo nella meritocrazia per selezionare la migliore classe dirigente. Crediamo in una società che premia i talenti». Lo ha detto Andrea Ceccherini, presidente dell'Osservatorio permanente Giovani-Editori, salutando, ieri sera, a Firenze, i circa 250 studenti delle scuole superiori italiane che hanno partecipato ad un incontro pubblico con Cesare Geronzi,
«Noi crediamo nella meritocrazia per selezionare la migliore classe dirigente. Crediamo in una società che premia i talenti». Lo ha detto Andrea Ceccherini, presidente dell'Osservatorio permanente Giovani-Editori, salutando, ieri sera, a Firenze, i circa 250 studenti delle scuole superiori italiane che hanno partecipato ad un incontro pubblico con Cesare Geronzi, presidente del Consiglio di sorveglianza di Mediobanca, a cui hanno partecipato anche Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs Media-Group, e Giulio Anselmi, direttore del quotidiano La Stampa.
Ceccherini ha ricordato come gli studenti presenti all'iniziativa di Firenze rappresentavano un campione del progetto «Il quotidiano in classe», che coinvolge 1 mln 549 mila giovani tra i 14 e i 18 anni che una volta alla settimana leggono con i loro insegnanti il giornale.
«Complimenti vivissimi a Ceccherini per quello che ha fatto, sta facendo e farà con il suo straordinario lavoro di educazione alla cittadinanza. Un disegno che ammiro, quello che sta portando avanti con l'Osservatorio permanente Giovani-Editori è molto importante per le nuove generazioni del nostro Paese, ed è fondamentale che non siate i soli a farlo». È stato questo il commento di Cesare Geronzi all'iniziativa.
Ceccherini ha ricordato come gli studenti presenti all'iniziativa di Firenze rappresentavano un campione del progetto «Il quotidiano in classe», che coinvolge 1 mln 549 mila giovani tra i 14 e i 18 anni che una volta alla settimana leggono con i loro insegnanti il giornale.
«Complimenti vivissimi a Ceccherini per quello che ha fatto, sta facendo e farà con il suo straordinario lavoro di educazione alla cittadinanza. Un disegno che ammiro, quello che sta portando avanti con l'Osservatorio permanente Giovani-Editori è molto importante per le nuove generazioni del nostro Paese, ed è fondamentale che non siate i soli a farlo». È stato questo il commento di Cesare Geronzi all'iniziativa.