Mediobanca in nove mesi utile di 784 milioni (+10,4%)
Il Messaggero
Mediobanca archivia i primi nove mesi dell'esercizio 2007-2008 con un risultato netto in crescita del 10,4% a 784,4 milioni che conferma, dice una nota, «il trend di crescita della semestrale, in uno scenario di forte criticità dei mercati finanziari e di progressivo deterioramento congiunturale». I ricavi sono in crescita del 12,6% a 1.292,6 milioni e le rettifiche di valore su crediti sono pari a 138,4 milioni (116,8 milioni un anno prima).
Mediobanca archivia i primi nove mesi dell'esercizio 2007-2008 con un risultato netto in crescita del 10,4% a 784,4 milioni che conferma, dice una nota, «il trend di crescita della semestrale, in uno scenario di forte criticità dei mercati finanziari e di progressivo deterioramento congiunturale». I ricavi sono in crescita del 12,6% a 1.292,6 milioni e le rettifiche di valore su crediti sono pari a 138,4 milioni (116,8 milioni un anno prima). «La situazione è leggermente migliore» ha spiegato il consigliere delegato Alberto Nagel nella conference call con gli analisti, «Non
pensiamo che la tempesta sia finita, ma abbiamo visto una differente disponibilità di controparti per chiudere deal, sia nei prestiti che nel mercato dei capitali». I conti sono stati approvati dal consiglio di gestione presieduto da Renato
Pagliaro e sottoposti al consiglio di sorveglianza (cds) presieduto da Cesare Geronzi. Il cds avrebbe anche esaminato il documento sulle parti correlate predisposto dalla Consob e ascoltato un'informativa sull'ispezione di Bankitalia in corso, anticipata da II Messaggero di sabato scorso. La squadra di ispettori - 5 uomini - sarebbe guidata da Nicola Stabile. «Penso che sia una buona iniziativa» ha detto il numero uno di Unicredit Dieter Rampi, vicepresidente di piazzetta Cuccia, su Chebanca!, l'istituto rivolto al mercato retail varato da Mediobanca, «vedremo cosa ne verrà fuori. L'internet Banking in Italia ha una quota di mercato complessiva del 15%. Se guardiamo all'Europa abbiamo invece una quota attorno al 30%». Tornando ai conti dei primi nove mesi, il margine di interesse è aumentato dell' 11,4% a 549,9 milioni, trainato dall'attività di corporate
banking (+27%) che beneficia dei crescenti volumi di raccolta (+23%) e di impieghi (+33%) rispetto a un anno prima, mentre il margine del retail financial services è in lieve crescita (+ 3%) a causa dell'aumento del costo della provvista. «Siamo perfettamente in linea» ha detto Nagel agli analisti», con quello che avevamo anticipato come risultato finale al giugno 2008 nella gamma di 950 milioni-1 miliardo». Chebanca! ha già aperto 9 filiali - di cui una a Milano, Bologna, Firenze, Roma - e dovendo raggiungere il traguardo dei 110 sportelli
entro tre anni, dovrà procedere a passo di carica.
pensiamo che la tempesta sia finita, ma abbiamo visto una differente disponibilità di controparti per chiudere deal, sia nei prestiti che nel mercato dei capitali». I conti sono stati approvati dal consiglio di gestione presieduto da Renato
Pagliaro e sottoposti al consiglio di sorveglianza (cds) presieduto da Cesare Geronzi. Il cds avrebbe anche esaminato il documento sulle parti correlate predisposto dalla Consob e ascoltato un'informativa sull'ispezione di Bankitalia in corso, anticipata da II Messaggero di sabato scorso. La squadra di ispettori - 5 uomini - sarebbe guidata da Nicola Stabile. «Penso che sia una buona iniziativa» ha detto il numero uno di Unicredit Dieter Rampi, vicepresidente di piazzetta Cuccia, su Chebanca!, l'istituto rivolto al mercato retail varato da Mediobanca, «vedremo cosa ne verrà fuori. L'internet Banking in Italia ha una quota di mercato complessiva del 15%. Se guardiamo all'Europa abbiamo invece una quota attorno al 30%». Tornando ai conti dei primi nove mesi, il margine di interesse è aumentato dell' 11,4% a 549,9 milioni, trainato dall'attività di corporate
banking (+27%) che beneficia dei crescenti volumi di raccolta (+23%) e di impieghi (+33%) rispetto a un anno prima, mentre il margine del retail financial services è in lieve crescita (+ 3%) a causa dell'aumento del costo della provvista. «Siamo perfettamente in linea» ha detto Nagel agli analisti», con quello che avevamo anticipato come risultato finale al giugno 2008 nella gamma di 950 milioni-1 miliardo». Chebanca! ha già aperto 9 filiali - di cui una a Milano, Bologna, Firenze, Roma - e dovendo raggiungere il traguardo dei 110 sportelli
entro tre anni, dovrà procedere a passo di carica.