Mediobanca incorona Geronzi
Il Tempo
Ok dell'assemblea al modello dualistico. Nell'organismo di vertice entrano Denozza e Zunino. Dai soci il sì alla nomina di presidente del Consiglio di Sorveglianza
Cesare Geronzi è ufficialmente il presidente del tempio della finanza italiana. Ieri l'assemblea di Mediobanca ha infatti eletto il nuovo Consiglio di Sorveglianza (figlio dell'adozione del sistema di governo societario detto duale e adottato ieri con le modifiche dello statuto), e designato al comando dell'organismo l'ex numero uno di Capitalia. La nomina di Geronzi è stata accompagnata dal giudizio del consigliere uscente Gianluigi Gabetti che lo ha definito: «Garante degli equilibri attuali e in grado di lavorare costruttivamente per il futuro». Il banchiere romano non ha perso tempo. Terminata l'assemblea dei soci durata oltre quattro ore, Geronzi si è fermato un altro paio di ore in piazzetta Cuccia, dove si è riunito con il vertice dell'istituto. Nel pomeriggio di ieri è arrivato anche Piergaetano Marchetti, presidente uscente del patto di sindacato di Mediobanca, che dal primo luglio sarà presieduto dallo stesso Geronzi. Marchetti, che si è fermato meno di un'ora, non ha voluto precisare se la sua presenza fosse dovuta a una sorta di «passaggio di consegne»: «Non ho nulla da dire» ha spiegato. Marchetti avrà sicuramente ascoltato le linee guida che il nuovo presidente intende seguire nel suo mandato. Che comincia nel segno dell'apertura incondizionata almeno a giudicare dalle prime parole post-insediamento. «Siamo pronti per nuove sfide: crescita, stabilità e amicizia con tutti» ha detto Geronzi che ha anche aggiunto: garantire gli equilibri «è un compito fondamentale». Resta ora da definire la composizione e la presidenza del futuro consiglio di gestione, che verrà indicata lunedì prossimo dalla sorveglianza alla sua prima riunione .
Come da copione, la lista di maggioranza presentata in assemblea dal patto di sindacato ha ottenuto 19 consiglieri del cda su 21, con la nomina automatica a presidente del primo candidato in elenco, Geronzi appunto, Gli altri due posti sono andati uno ciascuno alle due liste di minoranza. Per quella presentata dal fondo Amber Capital (santo al 2,9% dal capitale di Mediobanca) è stato eletto Francesco Denozza, mentre per quella presentata dall'immobiliarista Luigi Zunino. Un rappresentante di Amber ha preso la parola in assemblea per sottolineare l'assoluta indipendenza dei candidati proposti, il cui intento è di rappresentare «tutti i fondi», e per elogiare quanto fatto dal team operativo di Mediobanca. «In questi anni questa squadra è riuscita a conquistarsi la fiducia del mercato».
Come da copione, la lista di maggioranza presentata in assemblea dal patto di sindacato ha ottenuto 19 consiglieri del cda su 21, con la nomina automatica a presidente del primo candidato in elenco, Geronzi appunto, Gli altri due posti sono andati uno ciascuno alle due liste di minoranza. Per quella presentata dal fondo Amber Capital (santo al 2,9% dal capitale di Mediobanca) è stato eletto Francesco Denozza, mentre per quella presentata dall'immobiliarista Luigi Zunino. Un rappresentante di Amber ha preso la parola in assemblea per sottolineare l'assoluta indipendenza dei candidati proposti, il cui intento è di rappresentare «tutti i fondi», e per elogiare quanto fatto dal team operativo di Mediobanca. «In questi anni questa squadra è riuscita a conquistarsi la fiducia del mercato».