Capitalia, il patto di sindacato fa quadrato su Geronzi
Il Messaggero
Il patto di Capitalia conferma in blocco la fiducia al presidente Cesare Geronzi. Oggi, quindi l'assemblea dei soci che approverà il bilancio 2005, respingerà un'eventuale richiesta di revoca.
ROMA - Il patto di Capitalia conferma in blocco la fiducia al presidente Cesare Geronzi. Oggi, quindi l'assemblea dei soci che approverà il bilancio 2005, respingerà un'eventuale richiesta di revoca. Ieri pomeriggio in circa due ore di riunione, i soci forti che blindano il 31,10% del capitale hanno fatto quadrato intorno al numero uno della banca romana, interdetto fino a domani a ricoprire incarichi direttivi, su disposizione del gip di Parma Pietro Rogato, in relazione al caso Ciappazzi. "C'è stato un voto unanime dei soci presenti contro la revoca", ha detto l'avvocato Vittorio Ripa di Meana, presidente del patto. "L'assemblea dei soci", si legge nella nota diffusa al termine "ha valutato ad oggi l'assenza di motivi idonei ad esprimere, allo stato degli atti, una decisione negativa in merito al rapporto fiduciario ed ha considerato l'esigenza di mantenere, in modo consapevole, il sostegno alla stabilità del gruppo bancario Capitalia, anche con la coesione e la stabilità del patto di sindacato." Gli azionisti forti mantengono comunque, "particolare attenzione all'evolversi della situazione e riservandosi di intervenire tempestivamente ove necessario", hanno dato mandato a Ripa di Meana "di esprimere parere negativo all'eventuale richiesta di revoca del presidente Geronzi". Dell'accordo fanno parte 18 soggetti, ma ieri era assente il presidente della Toro (1,01%). Ripa di Meana avrebbe letto al direttivo degli azionisti stabili una lunga relazione che ha fatto il punto della situazione sulla posizione di Geronzi. E anche tre pareri commissionati a Piergaetano Marchetti, Guido Rossi e Alberto Crespi. In particolare, la memoria di Rossi precisava che sulla base degli elementi a disposizione non si rilevano motivi per votare la revoca. Il ritorno di Geronzi fortifica la posizione di Capitalia sullo scacchiere bancario. Ieri la Borsa ha premiato i titoli del gruppo romano (+1,99% a 7,07 euro) e di Intesa (+2.86% e 4,89 euro). Anche la banca milanese oggi terrà l'assemblea sui conti e il mercato è tornato a scommettere sulla possibilità di una ripresa di contatti. Oggi, però, Giovanni Bazoli potrebbe gettare benzina sul fuoco della speculazione prendendo atto che non ci sono novità.