Capitalia, soci a consulto. Abn: è strategica, Geronzi ha fatto bene in questi anni
Corriere della Sera
Dolf Collee: dall'incontro prima dell'assemblea posizione comune sull'interdizione
Si svolgerà oggi pomeriggio la riunione del patto di Capitalia. I grandi soci dovrebbero esprimere una posizione unitaria da portare giovedì nell'assemblea che sarà chiamata a deliberare sull'eventuale revoca del presidente Cesare Geronzi, interdetto dagli incarichi fino al 21 aprile. Anche Abn Amro ha terminato l'esame sotto il profilo legale e ieri Dolf Collee, direttore generale del gruppo olandese e vicepresidente di Capitalia, ha reso manifesto l'orientamento dichiarando in un'intervista al quotidiano francese La Tribune: Cesare Geronzi «ha fatto un buon lavoro in questi anni» e la partecipazione nella banca romana è «strategica». Sul punto, delicato per gli equilibri di governance di Capitalia, non dovrebbero dunque esserci sorprese né dal patto né dall'assemblea. Collee, riferendosi all'assise di giovedì, sottolinea che Abn con il 7,7% «fa parte di un patto che detiene il 33% di Capitalia» e che prima dell'assemblea ci sarà «un incontro per adottare una posizione comune». Collee afferma poi che «non bisogna dimenticare la presunzione di innocenza di cui deve beneficiare Geronzi» e «neppure che il presidente ha fatto un buon lavoro in questi anni per portare Capitalia al quarto posto tra le banche italiane». Il manager olandese ha quindi ricordato che in base all'accordo parasociale il gruppo presieduto da Rijkman Groenink potrebbe uscire da Capitalia in ottobre ma, ha aggiunto, nessuna decisione sarà presa prima di allora. Comunque «per il momento Capitalia costituisce un investimento strategico». Dichiarazioni che, alla vigilia dell'assemblea, sembrano voler rispondere ad alcuni rumor sulle intenzioni del gruppo olandese, tema che potrebbe costituire oggetto di interesse proprio in occasione dell'appuntamento del 20. Capitalia è al centro del risiko bancario, perciò anche passaggi di titoli contenuti come quelli di ieri (10 milioni di titoli, pari allo 0,4% del capitale, sono transitati ai blocchi a 6,9 euro, mentre il prezzo in Borsa ha registrato un calo dello 0,39%) attirano l'attenzione degli operatori.