Geronzi cede a Pop Bari la Nuova Mediterranea. Arpe a capo della holding
Il Giornale
La Banca popolare di Bari ha acquistato dalla Banca di Roma per 550 miliardi la Nuova banca mediterranea, sorta dal risanamento della vecchia Banca mediterranea, acquistata da Banca di Roma nel 1994.
La Banca popolare di Bari ha acquistato dalla Banca di Roma per 550 miliardi la Nuova banca mediterranea, sorta dal risanamento della vecchia Banca mediterranea, acquistata da Banca di Roma nel 1994. La plusvalenza per la banca romana, secondo fonti dell'istituto, è di circa 300 miliardi. La cessione ha avuto un impatto neutro sul mercato. Il titolo Bancaroma ieri ha chiuso in rialzo dello 0,26% a 3.42 euro. La Mediterranea ha una rete di 70 sportelli, concentrati in particolare in Basilicate a e Puglia, 3.200 miliardi di raccolta, 1.600 di impieghi e 800 dipendenti.
Nell'operazione di compravendita non sono compresi gli immobili strumentali della Mediterranea, del valore di circa 10 miliardi, che restano di proprietà della Banca di Roma e in affitto all'ex controllata. Ieri è stato comunicato ufficialmente che dal 1° ottobre Matteo Arpe entrerà nel gruppo Banca di Roma assumento la responsabilità della finanza del gruppo con la carica di amministratore delegato del Mediocredito centrale. Arpe sarà inoltre direttore generale della costituenda hoonlding, di cui Giorgio Brambila sarà amministratore delegato. Arpe cesserà a settembre le cariche operative ricoperte in Lehman Brothers, dvoe manterrà una funzione consultiva come membro dell'advisory board della banca d'affari. Apre, 36 anni, è considerato una sorte di enfant prodige della finanza, avendo tra l'altro assunto la responsabilità a 33 anni della direzione finanziaria di Mediobanca. In Piazzetta Cuccia, dove ha lavorato per 13 anni, ha curato le privatizzazioni dell'Enel e di Bnl e l'Opa su Telecom Italia.