I saggi di Capalbio

Il Tirreno

Sarà il salotto buono di Capalbio, la suggestiva piazza Magenta, a far da scenario venerdì 8 settembre (inizio ore 20) alla cerimonia di consegna del «Premio Capalbio», nato quattro anni fa con l'intento di rappresentare un riconoscimento a libri nel settore economico che portano avanti idee di rinnovamento pratico e concreto.

Sarà il salotto buono di Capalbio, la suggestiva piazza Magenta, a far da scenario venerdì 8 settembre (inizio ore 20) alla cerimonia di consegna del «Premio Capalbio», nato quattro anni fa con l'intento di rappresentare un riconoscimento a libri nel settore economico che portano avanti idee di rinnovamento pratico e concreto. L'idea - ricorda il presidente del comitato organizzatore, Gianni Arigoli - venne da un libro di Nicola Rossi, un professore che poi andò a Palazzo Chigi con D'Alema, nel quale si affrontava il tema dell'utopia praticabile. Tra l'altro ricevono quest'anno la cittadinanza onoraria di Capalbio il senatore Franco De Benedetti ed il giornalista del «Corriere della Sera» Paolo Franchi. Alle premiazioni interverranno fra gli altri Paolo Mieli, Fulco Pratesi, Dominick Salvatore e Paolo Savona.

«Ben presto - ricorda ancora Arigoli - ci siamo resi conto che restando ancorati al puro discorso economico non si riusciva ad essere completi, ed abbiamo quindi ampliato il ventaglio abbracciando anche il settore culturale e quello politico». Così quest'anno per il settore politica e cultura vengono premiati Pier Luigi Battista, giornalista de «La Stampa» per «La fine dell'innocenza - Utopia, totalitarismo e comunismo» (Ed. Marsilio), Massimo Salvadori autore de «La sinistra nella storia italiana» (Ed. Laterza), ed Enzo Forcella con un premio alla memoria che verrà ritirato dalla moglie Anna Bellavita, per il libro, uscito postumo, «La resistenza in convento» edito da Einaudi. Il fronte dell'economia, nel settore dei libri, premia Luigi Spaventa e Vincenzo Chiorazzo autori di «Astuzia e Virtu? Come accadde che l'Italia fu ammessa all'Unione Monetaria» (Ed. Donzella), Tito Boerio per il libro «Uno stato asociale - Perchè è fallito il Welfare in Italia» (Ed. Laterza), Paolo Cerulli per il suo «La città delle reti - Forme di governo nel postfordismo», e Carlo Pelanda autore de «Lo stato della crescita» (Ed. Sperling&Kupfer). Una targa speciale verrà conferita ad Enrico Cisnetto per la sua attività di giornalista e comunicatore e per il libro «Il gioco dell'Opa» edito da Sperling&Kupfer.
Targa speciale della Provincia di Grosseto a Dino Gavina per la sua attività di imprenditore-artista che ha mirabilmente contribuito alla diffusione dell'ingegno italiano nel mondo.
Il premio speciale «Capalbio Economia», infine, verrà consegnato a Cesare Geronzi per la sua opera che costituisce - spiega la motivazione - un punto di riferimento per la società italiana nel settore economico e bancario, e ad Andrea Monorchio, per la sua opera che costituisce - così la motivazione - un punto di riferimento per l'amministrazione dello Stato italiano.