Una banca d'affari per gli agricoltori

La Repubblica

Gli uomini passano e le istituzioni restano". Così Giuseppe Gennari liquida chi gli manifesta incredulità per l'annuncio dell' uscita di scena del conte Giuseppe Auletta Armenise

MILANO - Gli uomini passano e le istituzioni restano". Così Giuseppe Gennari liquida chi gli manifesta incredulità per l'annuncio dell' uscita di scena del conte Giuseppe Auletta Armenise, da 30 anni impegnato nella strenua difesa delle posizioni di comando della Banca Nazionale dell'Agricoltura. Gennari, dopo il giallo delle smentite di Auletta all'esistenza di un contratto di vendita del pacchetto di comando della Bonifiche Siele in seguito al suo annuncio, dimostra grande tranquillità. La stessa che ha sfoggiato durante la serie d'incontri romani avuti con il vertice delle istituzioni cui si è presentato per spiegare la sua versione dei fatti. Gennari sembra considerare la partita Bna soltanto come un tassello di un piano molto più ambizioso: la trasformazione di Bonifiche Siele in una banca d'affari al servizio dell' agricoltura italiana. E' questo il suo vero obiettivo, che si ricollega al progetto coltivato da tempo: trovare il modo per rilanciare l'antiquato mondo agricolo facendo nascere dalle ceneri della Federconsorzi un' organizzazione efficiente al servizio degli agricoltori. Per questo Gennari continua a ripetere che battere le resistenze di Auletta e fare da ponte verso la ricollocazione di Bna attraverso un'offerta pubblica di vendita gli garantirebbe sì profitti interessanti, ma la cosa in sé lo interessa fino a un certo punto. Si tratterebbe, infatti, di un'operazione di carattere finanziario, mentre lui dice di coltivare aspirazioni molto più ambiziose. Queste sono contenute nella seconda parte del progetto che ha preparato e che, per il momento, rappresenta la sua base di lavoro. Il piano è stato tenuto fino a martedì scorso del tutto riservato tanto che non è stato ancora comunicato né alla Consob né alla Banca d' Italia. Il progetto è articolato in aumenti di capitale da realizzare in quattro tranche. La prima e la seconda riservate ai creditori della Federconsorzi che apporterebbero in prima battuta i loro crediti e successivamente liquidità. La terza tappa, invece, prevede l'offerta di quote Bonifiche Siele a categorie di operatori che ruotano intorno al mondo agricolo (agricoltori, allevatori e così via). La quarta sarebbe riservata agli azionisti attuali di Bonifiche Siele. Nell' attesa di verificare se il sogno di Gennari si tradurrà in realtà va però registrato che l'Assorisparmio, l'associazione dei piccoli risparmiatori che ha sede a Milano, continua il pressing nei suoi confronti accusandolo di irregolarità nella raccolta di fondi attraverso operatori organizzati dalla Fidifin. Gennari sostiene di avere sospeso le operazioni incriminate il 31 dicembre scorso, mentre Assorisparmio ribatte di avere le prove del contrario. Una nuova serie di accuse cui il finanziere risponde affermando che eventuali operazioni scorrette vengono effettuate da consulenti operanti senza la sua autorizzazione.