Faccia a faccia Tremonti-Geronzi

Il Sole 24 Ore

Appuntamento di routine, come spesso accade di lunedì, occasione abituale per il solito scambio su "temi di attualità". E' questa la versione ufficiale dell'incontro che si è tenuto ieri tra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e il presidente di Mediobanca, Cesare Geronzi

Milano - Appuntamento di routine, come spesso accade di lunedì, occasione abituale per il solito scambio su "temi di attualità". E' questa la versione ufficiale dell'incontro che si è tenuto ieri tra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e il presidente di Mediobanca, Cesare Geronzi. Eccezzionale, tuttavia, è la crisi bancaria ed economica in corso ed altrettanto eccezionali sono i temi discussi ieri da due protagonisti del palcoscenico finanziario italiano: la ricapitalizzazione delle banche italiane con i nuovi strumenti ibridi sottoscritti dal Tesoro; la necessità di mantenere aperto il flusso del credito alle aziende sane, soprattutto Pmi; l'avversione al rischio degli investitori che hanno messo alle corde le azioni degli istituti bancari e finanziari e il riassetto di Mediobanca; il "legal standard" promosso da Tremonti per la presidenza italiana al G-20.
Su questi temi, secondo fonti bene informate, Tremonti avrebbe incontrato anche altri banchieri: cosa che fa solitamente il lunedì, quando si trova a Milano. Quel che intende appurare il ministro, anche con confronti bilaterali, è il reale stato dell'economia, sotto il profilo del credito: le banche sostengono di non riuscire a far crescere lo stock dei prestiti a imprese, e famiglie, perchè la domanda di credito è scarsa. Il sistema bancario, avrebbe ribadito ieri anche Geronzi, è pronto a sostenere finanziariamente il sistema produttivo soprattutto quando la domanda di credito è rivolta agli investimenti. Quel che viene richiesto maggiormente dalle aziende, soprattutto quelle di dimensioni più piccole, in questo momento sarebbe la ristrutturazione del debito esistente e queste rinegoziazioni non aumentano lo stock del credito in essere. Da parte sua Tremonti ha colto l'occasione per ribadire ai rappresentanti del sistema bancario, Geronzi in primis, che al ministrero dell'Economia continuano a giungere segnalazioni di imprese sane che non riescono ad ottenere il credito: e che la sottoscrizione da parte del Tesoro degli strumenti ibridi di patrimonializzazione (per aumentare il rapporto tra capitale di vigilanza Core Tier-1 e impieghi ponderati per i rischi) emessi dalle banche non potrà non tener conto del fatto che gli istituti sostenuti con denaro pubblico dovranno fare uno sforzo in più per assicurare l'accesso al credito agli imprenditori che, in mancanza della sponda finanziaria, rischiano di chiudere.