Consiglio Rcs MediaGroup Entrano Della Valle, Geronzi e Jonella Ligresti

Corriere della Sera

Previsto per oggi il board della controllata Rcs Quotidiani. L'attesa per il piano industriale

MILANO - Tutto come previsto per il consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup: dopo poco più di mezz'ora di riunione sono stati cooptati i tre nuovi amministratori che rappresentano i nuovi soci del gruppo editoriale che pubblica anche il Corriere della Sera. Per la Fonsai del gruppo Ligresti sarà quindi la figlia di Salvatore, Jonella Ligresti, a sedere in consiglio, mentre per Capitalia e la Dorint saranno rispettivamente il presidente Cesare Geronzi e il proprietario, Diego Della Valle, a fare il loro ingresso. Per la rappresentanza del quarto nuovo azionista Rcs MediaGroup, Francesco Merloni, si tratterà invece di aspettare probabilmente la prossima primavera. L'avvicendamento all'interno dell'organo di gestione del gruppo è stato reso possibile dalle dimissioni (avvenute già nei primi giorni del mese) di Nicolò Nefri e del vicepresidente Paolo Mieli. A settembre aveva invece lasciato la carica e il board l'ex amministratore delegato, Maurizio Romiti. Rimandata ai primi mesi del prossimo anno dovrebbe essere anche la questione relativa alla designazione del nuovo vicepresidente. Nei giorni scorsi alcune indiscrezioni puntavano su una candidatura dei maggiori azionisti Rcs MediaGroup, ovvero Mediobanca e Fiat, che in consiglio contano attualmente su Renato Pagliaro e l'avvocato Franzo Grande Stevens. Secondo altre fonti la posizione avrebbe interessato anche la Capitalia di Geronzi, che tuttavia non ha avvalorato queste voci. Oggi sarà invece il turno del consiglio della controllata Rcs Quotidiani, che dovrebbe attribuire la carica di amministratore delegato e le deleghe operative a Vittorio Colao, il capoazienda che da ieri è entrato anche nel comitato esecutivo della holding. Per il prossimo futuro è atteso il piano industriale che il manager sta predisponendo, e che è stato presentato nelle sue grandi linee al patto di sindacato tenutosi martedì scorso. Il progetto, secondo le prime anticipazioni, prevede l'abbandono dell'idea di holding di partecipazioni per tornare allo schema organizzativo proprio di un' azienda editoriale integrata e attiva per aree di business.