Geronzi apre il patto di sindacato di Capitalia all'ingresso della Fondazione Manodori

Il Resto del Carlino - Emilia Romagna

Dopo aver tenuto una lezione sui rapporti tra piccola e media impresa e banche, ne ha approfittato per dichiarare tutta la sua disponibilità all'ingresso della Fondazione reggiana Manodori nel patto di sindacato che governa Capitalia.

REGGIO EMILIA — Dopo aver tenuto una lezione sui rapporti tra piccola e media impresa e banche, ne ha approfittato per dichiarare tutta la sua disponibilità all'ingresso della Fondazione reggiana Manodori nel patto di sindacato che governa Capitalia. E' stata fruttuosa anche dal punto di vista diplomatico la sortita di Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, a Reggio Emilia per un incontro con gli studenti dell'ateneo di Modena e Reggio. Secondo Geronzi nell'elenco dei vincoli e dei condizionamenti che le piccole e medie imprese italiane devono affrontare sulla strada dello sviluppo si deve cancellare la finanza. «Credo — ha detto Geronzi — che si possa ora finalmente escludere la finanza dai vincoli. Se altri condizionamenti sistemici verranno affrontati, mi riferisco alle infrastrutture, al mercato del lavoro, alla fiscalità e se, come dimostrano i risultati dell'Osservatorio Capitalia, continuerà a progredire qualitativamente l'imprenditoria delle nostre aziende minori, questa maggiore selettività del credito e disponibilità di servizi finanziari potrà dimostrarsi il catalizzatore migliore per la crescita delle nostre imprese più sane». Poi l'incontro con i soci reggiani di Capitalia, entrati nell'azionariato dell'istituto capitolino in seguito all'integrazione tra Banca di Roma, Bipop-Carire e Banco di Sicilia. Incontro preceduto da un importante apertura del presidente della Fondazione Manodori, Mauro Bigi, a margine della lezione tenuta da Geronzi. «Se l'emendamento alla Finanziaria sulle fondazioni dovesse essere approvato — ha dichiarato Bigi — la nostra Fondazione valuterà se entrare nel patto di sindacato di Capitalia». Attualmente la Fondazione Manodori è azionista di Capitalia con il 3,7%, ma è chiaro che l'ingresso nel patto di sindacato prefigurerebbe una diversa importanza della partecipazione, elevandola al rango di alleanza strategica. L'eventuale ingresso della Fondazione nel patto di sindacato di Capitalia ha trovato l'immediata disponibilità di Geronzi. Bigi, ha parlato anche del recente ingresso nell'azionariato di Capitalia della Magiste di Stefano Ricucci: «E' una novità che non ha ancora modificato l'assetto, anche futuro, della banca».