Geronzi pronto a crescere in Hopa

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Banca Roma ha rilevato l',1,9% e ha un'opzione per salire oltre - Rinnovato il cda

MILANO - Banca Roma rileva l'1,9% del capitale di Hopa spa con l'opzione per far crescere ulteriormenrte la sua partecipazione.
Questo il frutto di un accordo con Fingruppo Holding, maggiore azionista di Hopa, a sua volta maggiore azionista di Bell spa che ha il 19% circa di Olivetti: l'istituto romano sottoscrivà 20 milioni di azioni Hopa al prezzo di 2,583 euro per azione.
Banca Roma è oggi azionista anche di Olivetti, con una partecipazione dello 0.73%. A fine 2000 infatti la partecipazione era pari all'1,03% ed era stata ceduta infragruppo al Mediocredito Centrale, generando un utile straordinario sul bilancio 2000 della capogruppo Banca Roma di 109,2 miliardi.
L'ingesso dell'istituto capitolino "è la testimonianza della buona salute di Hopa, dei suoi azionisti e del fatto che la società può soddisfare pienamente i piani strategici" ha sottolineato ieri l'amministratorc delegato Telecom Roberto Colaninno.
Hopa intanto conta di raggiungere i 100 miliardi di utile netto nel 2001. Lo ha annunciato l'amministratore delegato, Emilio Gnutti, nel corso dell'assemblea della società che si è svolta ieri a Brescia. "Il trend di crescita di quest'anno - ha sottolineato - non sarà certo uguale a quello del 2000 che si è chiuso con un utile netto di oltre 200 miliardi ma sicuramente il risultato - ha aggiunto - sarà largamente positivo". L'assemblea ha poi nominato cinque nuovi consiglieri (il board con l'uscita di Alberto Scandroglio, sale così a 19 membri). Si tratta di Paolo Pedrazzoli, presidenza della Cassa nazionale del notariato, dell'imprenditore Stefanoo Ricucci, dell'imprenditore saudita Mohammcd Aalkhuciji, di Michele Casella in rappresentanza di Banca di Roma e di Pierluigi Crudeee, presidente di Finmatica.
"Hopa ha raccolto sottoscrizioni per il suo aumento di capitale per 570-580 miliardi ed è assolutamente capace di seguire l'aumento di Bell (500 miliardi) per il quale c'è già un accordo fra i soci" ha sottolincato Gnutti.
L'aumento di capitale dovrebbe essere utilizzato per far crescere la partecipazione in Olivetti. "Il 2001 sarà un anno di consolidamento" durante il quale, ha spiegato, "continueremo ad essere soci stabili di Olivetti. Il peso di Ivrea negli asset di Hopa scende intanto dal 90 al 70% grazie a una campagna acquisti diretta e agli investimenti attraverso fondi come Opera, che ha appena rilevato, gli orologi della Sector. Nel corso di quest'anno, ha concluso "alcune partecipazioni mature di Hopa potranno essere alienate permettendo di riallineare interessanti plusvalenze"