Banca di Roma pronta a vendere Mediterranea

Milano Finanza

La Banca di Roma è pronta a cedere il controllo della Banca mediterranea di Potenza. La Rothschild Italia, secondo quanto risulta a MF, per conto della banca romana presieduta da Cesare Geronzi

La Banca di Roma è pronta a cedere il controllo della Banca mediterranea di Potenza. La Rothschild Italia, secondo quanto risulta a MF, per conto della banca romana presieduta da Cesare Geronzi, ha offerto l'istituto lucano a un paio di banche settentrionali in espansione, tra cui il Credito valtellinese e a un piccolo istituto meridionale che non avrbbe chance e la forza per reperire i soldi. Da parte di Banca di Roma non sarebbe stata assunta alcuna decisione formale di vendita nè di affidamento dell'incarico all'advisor.
L'orientamento, però, sarebbe condiviso da Geronzi, dall'a.d. Carlo Salvatori e dal d.g. Giorgio Brambilla. Rothschild avrebbe proposto il dossier a una banca bergamasca e alla popolare valtellinese che si sarebbero riservati di approfondire l'esame.
Oggi è in programma un consiglio dell'istituto di via Minghetti anche se l'argomento non sarà nell'ordine del giorno. Il prezzo richiesto dovrebbe oscillare sui 300-350 miliardi di lire, pari all'8% della raccolta diretta e all'1.5% della indiretta. Banca di Roma acquisì da un gruppo di industriali locali nel marzo del '94 il 50.03% della Mediterranea per circa 330 miliardi di lire. La banca potentina oggi ha una settantina di filiali in Basilicata, Campania e Puglia. 110 miliardi di patrimonio, oltre 3 mila miliardi di raccolta, 1.500 miliardi di indiretta. A luglio dello scorso anno l'istituto romano ha completato un piano di ristrutturazione mediante incorporazione e scorporo della Nuova banca rnediterranea. L'incorporazione ha fatto emergere un disavanzo di fusione di 175 miliardi e la nuova banca lucana è completamente pulita, dopo che negli anni passati a causa di rettifiche su crediti, aveva accumulato un paio di centinaia di miliardi di perdite.
Già qualche anno fa, sembrava che Banca Roma volesse dismettere la partccipazionc in Banca mediterranea ed era circolata l'ipotesi che stesse per finire all'Antonveneta, in buoni rapporti con Geronzi da cui ha rilevalo la maggioranza di Interbanca. Ma forse per le condizioni precarie di salute il prezzo sarebbe stato basso rispetto al valore di carica della partecipazione. Così il gigante romano ha preferita rigenerare la Mediterranea prima di cederla.
In corsa almeno tre banche, due del Nord tra cui il dinamicoCredito valtellinese che si è espanso molto al Sud, e in Sicilia in particolare: proprio nei giorni scorsi si è conclusa un'opa sulla Banca regionale Sant'Angelo che ha consentito alla popolare guidata da Giovanni De Censi di conquistare la maggioranza al termine di una complessa operazione di scissione. Sempre in Sicilia, il Valtellinese possiede la Popolare di Santa Venere e la Cassa di San Giacomo.
La prossima settimana la trattativa entrerà nel vivo e non si esclude l'arrivo anche di altre offerte. Completamente risanata, la Mediterranea potrebbe far gola a molti competitor nazionali che hanno la  voglia di espandersi al Sud.