I big della finanza nella piccola Atene
La Nazione
Luigi Spaventa, presidente della Consob, Cesare Geronzi presidente della Banca di Roma e Andrea Monorchio ragioniere generale dello Stato, sono stati tra i destinatari, in diverse sezioni, del "Premio Capalbio", giunto alla sua quarta edizione.
Luigi Spaventa, presidente della Consob, Cesare Geronzi presidente della Banca di Roma e Andrea Monorchio ragioniere generale dello Stato, sono stati tra i destinatari, in diverse sezioni, del "Premio Capalbio", giunto alla sua quarta edizione. Il riconoscimento, riservato a personalità che si sono distinte attraverso scritti e libri sui tratti più innovativi dei processi economico-sociali, è stato loro assegnato l’altra sera in piazza Magenta dalle mani del sindaco Gastone Franci.
Il premio Capalbio per la politica e cultura è andato invece a Pierluigi Battista per il libro "La fine dell’innocenza" (Marsilio), a Massimo Salvadori per "La sinistra nella storia italiana" (Laterza) e ad Enzo Forcella, autore de "La resistenza in convento" (Einaudi). Al giornalista Enrico Cisnetto è andata la targa speciale Città di Capalbio per il libro "Il gioco dell’Opa" (Sperling & Kupfer). Cesare Geronzi, a cui è andato il premio speciale Capalbio per l’economia, è stato insignito, come si legge nella motivazione “per la sua opera che costituisce un punto di riferimento per la società italiana nel settore economico e bancario”; Andrea Monorchio “per la sua opera che costituisce un punto di riferimento per l’Amministrazione dello Stato italiano”.
Luigi Spaventa è stato premiato per il libro "Astuzia e virtù? Come accadde che l’Itala fu ammessa all’Unione Monetaria". Nell’occasione Spaventa ha detto fra l’altro: “Siamo all’inizio dell’esame di riforma del diritto societario e forse riusciremo ad approvare la delega ma difficilmente riusciremo ad approvare i decreti delegati”. La serata è stata seguita da un pubblico numeroso e attento. Sul palco per un intervento sono saliti anche Giuliano Ferrara e Giorgio La Malfa.
Il premio Capalbio per la politica e cultura è andato invece a Pierluigi Battista per il libro "La fine dell’innocenza" (Marsilio), a Massimo Salvadori per "La sinistra nella storia italiana" (Laterza) e ad Enzo Forcella, autore de "La resistenza in convento" (Einaudi). Al giornalista Enrico Cisnetto è andata la targa speciale Città di Capalbio per il libro "Il gioco dell’Opa" (Sperling & Kupfer). Cesare Geronzi, a cui è andato il premio speciale Capalbio per l’economia, è stato insignito, come si legge nella motivazione “per la sua opera che costituisce un punto di riferimento per la società italiana nel settore economico e bancario”; Andrea Monorchio “per la sua opera che costituisce un punto di riferimento per l’Amministrazione dello Stato italiano”.
Luigi Spaventa è stato premiato per il libro "Astuzia e virtù? Come accadde che l’Itala fu ammessa all’Unione Monetaria". Nell’occasione Spaventa ha detto fra l’altro: “Siamo all’inizio dell’esame di riforma del diritto societario e forse riusciremo ad approvare la delega ma difficilmente riusciremo ad approvare i decreti delegati”. La serata è stata seguita da un pubblico numeroso e attento. Sul palco per un intervento sono saliti anche Giuliano Ferrara e Giorgio La Malfa.