Premio Capalbio: i vincitori

La Nazione

Sono state scelte le opere alle quali andrà il "Premio Capalbio", istituito dalla fondazione studi e ricerche "Epoche" di Roma e dall'amministrazione del comune al confine tra Toscana e Lazio.Il premio verrà consegnato agli autori venerdì alle 20 in piazza Magenta da un comitato d'onore che ha come presidente il sindaco di Capalbio Gastone Franci.

Sono state scelte le opere alle quali andrà il "Premio Capalbio", istituito dalla fondazione studi e ricerche "Epoche" di Roma e dall'amministrazione del comune al confine tra Toscana e Lazio.Il premio verrà consegnato agli autori venerdì alle 20 in piazza Magenta da un comitato d'onore che ha come presidente il sindaco di Capalbio Gastone Franci. Premio per la "politica e cultura" a Pierluigi Battista con la "La fine dell'innocenza - Utopia, totalitarismo e comunismo" (ed. Marsilio); a Massimo Salvadori con "La sinistra nella storia italiana" (ed. Laterza) e a Enzo Forcella autori di "La resistenza in convento" (ed. Einaudi).
Per l'"economia": Luigi Spaventa e Vincenzo Chiorazzo con "Astuzia e virtù? Come accadde che l'Italia fu ammessa all'Unione monetaria" (ed. Donzelli); Tito Boeri con "Uno stato sociale - Perchè è fallito il welfare in Italia" (ed. Laterza); e Carlo Pelanda autore di "Lo stato della crescita" (ed. Sperling & Kupfer) e Paolo Perulli per "La città delle reti - Forme di governo nel postfordismo" (ed. Boringhieri). Sono previste anche due targhe speciali: la "Città di Capalbio" a Enrico Cisnetto e alla "Provinca di Grosseto", per Dino Gavina. Infine due premi speciali per l'economia a Cesare Geronzi e Andrea Monorchio.