Per Via Filodrammatici decisiva l'assemblea del 28. Geronzi: <>

Il Sole 24 Ore

L'assemblea di Mediobanca, in programma per il 28 ottobre, deciderà anche sulle nomine per il consglio di amministrazione. Nessun fuori programma, dunque, rispetto alle scadenze ufficiali, che impongono il rinnovo di circa un terzo del cda

MILANO - L'assemblea di Mediobanca, in programma per il 28 ottobre, deciderà anche sulle nomine per il consglio di amministrazione. Nessun fuori programma, dunque, rispetto alle scadenze ufficiali, che impongono il rinnovo di circa un terzo del cda, comprese le posizioni di vertice. Il presidente della Banca di Roma, Cesare Geronzi, che è anche membro del comitato di gestione del patto di Mediobanca, ha infatti escluso un rinvio a primavera. <<Non credo>> che ci sarà uno slittamento, ha risposto Geronzi a chi gli chiedeva se fosse ipotizzabile un rinvio. Quindi si decide all'assemblea del 28? - gli è stato chiesto. <<Certo>>, ha risposto Geronzi in margine al convegno di Nemetria a Foligno.
<<Spero che quello che non è stato possibile finora sia possibile nei prossimi giorni e che sia possibile senza conflitti>>, ha aggiunto il presidente della Banca di Roma, alludendo evidentemente al nodo da sciogliere della presidenza dell'istituto di via Filodrammatici. Finora sono stati spesi molti nomi per l'eventuale successione al presidente attuale, Francesco Cingano, ma l'impressione è che tra i soci che fanno parte della compagine di maggioranza della banca non si sia ancora trovata una convergenza.
Martedì prossimo è stato comunque convocato il comitato di gestione del patto, a cui partecipano Lucio Rondelli, Cesare Geronzi, Ennio Doris, per il gruppo dei soci bancari, e Giampiero Pesenti, Gianfranco Cerutti e Pietro Ferrero, per il gruppo dei soci industriali, oltre al presidente Ariberto Mignoli. Sebbene il compito principale del rivitalizzato comitato in questa fase sia quello di lavorare al rinnovo del patto di sindacato, è probabile che si offrirà l'occasione per fornire indicazioni sulle nomine all'assemblea generale del patto, che non è stata ancora convocata, ma che dovrebbe comunque riunirsi prima dell'adunanza annuale degli azionisti. Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, in discussione martedì potrebbe esserci anche la designazione di un nuovo presidente del patto di sindacato che governa Mediobanca. L'agenzia riporta l'ipotesi che in questo caso un accordo potrebbe essere trovato sul nome del presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, il quale tuttavia non sarebbe intenzionato ad entrare nei giochi.
In merito alle voci circolate in settimana su una riunione informale in Mediobanca di azionisti indicati come i fedelissimi dell'amministratore delegato Vincenzo Maranghi, Giampiero Pesenti ha tenuto a precisare di non aver partecipato ad alcun incontro e di essere stato informato telefonicamente in merito alla composizione del comitato del patto dal presidente Mignoli.
Su un altro fronte, resta ancora calda l'ipotesi di legami più stretti tra Mediobanca e Lazard. Sebbene non si parli in questa fase di fusione, l'idea sembra trovare accoglienza positiva da parte di Commerzbank, un altro istituto con cui più recentemente Mediobanca ha costruito un rapporto di alleanza. Frattanto si è appreso ieri che la Rue Imperiale de Lyon, la cassaforte del gruppo Lazard, ha rafforzato la sua presenza in Eurafrance, portando la quota sul capitale dal 42,56% al 45,89%, e i diritti di voto dal 58,48% al 59,96 per cento.