Geronzi: Banca Roma interessata a salire nel capitale Mediobanca

CORRIERE DELLA SERA

LA QUOTA COMIT

ROMA — Salire In Mediobanca? «Certo che siamo interessati». Dopo l'Unicredit anche la Banca di Roma esprime l'intenzione di aumentare la partecipazione nel capitale dell'istituto di via Filodrammatici, acquisendo la quota (8,9%) che la Comit metterà in vendita. «Il problema non è ancora all'ordine del giorno perché non ci è stato posto » afferma il presidente della Banca di Roma, Cesare Geronzi spiegando che non sono in corso trattative a riguardo.
«Siamo interessati, certo, siamo già in Mediobanca. La definizione di queste cose però non spetta a noi ma a chi vende e a chi ha titolo per intervenire su chi vende», aggiunge  durante una pausa dell'assemblea dei soci che ieri ha approvato il bilancio '99 che si è chiuso con un utile di 506,2 miliardi dando luogo al pagamento di un dividendo di 25 lire ad azione.
La comune intenzione di Unicredit e Banca Roma di acquisire la quota in Mediobanca della Comit, sulla quale hanno entrambi un diritto di prelazione, non sottintende però, almeno per ora, alcun'altra ipotesi di alleanza. Geronzi su questo punto è stato preciso: «I progetti di alleanza di tipo federativo sono una scemenza, non funzionano. Sono una pantomima » dice senza peraltro far riferimento alla situazione di Unicredit. «Le intese —aggiunge—o danno vita a vere e proprie fusioni, o sono inutili» e comunque la Banca di Roma, nelle sue strategie di sviluppo «pretenderà che qualsiasi operazione di legame con qualunque altra realtà finanziaria, abbia come punto di riferimento Roma e la banca. Non per dire che siamo dei meridionalisti, ma vogliamo impedire che tutto il futuro del Sud sia deciso al Nord. Almeno un centro direzionale deve restare nella capitale ». L'assemblea della Banca di Roma ha anche nominato consiglieri Jan Kalff, presidente della Abn Amro, e Pierluigi Toti, presidente del gruppo Lamaro al posto di Vittorio Ripa di Meana e di Giuseppe Gazzoni Frascara.
La nomina di Kalff che tra breve lascerà l'incarico di presidente per entrare nel Supervisor board del gruppo olandese, conferma la solidità del rapporto con Abn Amro.