Geronzi apripista in securitization

Milano Finanza

Lanciata sul mercato un'emissione di 775 milioni di euro (1.500 miliardi di lire) di obbligazioni garantita da un portafoglio di crediti difficili da recuperare. Operazione guidata da Paribas

La Banca di Roma ha lanciato sul mercato finanziario un'emissione di 775 milioni di euro (1.500 miliardi di lire) di obbligazioni garantita da un portafoglio di crediti «non performing» (difficili da recuperare) di 1,5 miliardi di euro circa, cioè 2.904 miliardi di lire. Si tratta della prima cartolarizzazione (o securitization) lanciata da una banca italiana dopo l'approvazione della legge della fine di maggio di quest'anno. L'operazione è guidata da Paribas e Finanziaria internazionale. Una nota di Paribas precisa che con l'operazione di cartolarizzazione la Banca di Roma nel '99 abbasserà il rapporto sofferenze/impieghi dall'11,86% all'8,66%, e ci sarà un aumento del free capital di 2 mila miliardi.
L'operazione assume una fisionomia già messa in pratica sui mercati internazionali: un'emissione di obbligazioni di classe A e classe B per un totale di 775 milioni di euro e un private placement di due prestiti obbligazionari di classe C-l e C-2 garantiti dal gigante presieduto da Cesare Geronzi per 415 milioni di euro. Con questa securitization o cartolarizzazione è possibile vendere crediti solvibili e non solvibili trasformandoli in bond acquistati sul mercato da primari investitori. Con questa securitization, Banca di Roma ha diluito le sofferenze all'8,6%, migliorando il return on equity (roe) e il roa (return on asset). Le due tranche di titoli emessi dalla Banca di Roma avverrà tramite una newco, Trevi spa: il rendimento di questi titoli, fanno notare operatori del mercato, sono molto appetibili. Trevi spa ha rilevato il monte-crediti e ha emesso due bond, un titolo da 620 milioni di euro forte di alcuni rating di Moody's e Fitch-Ibca e Italrating e un altro titolo più rischioso per 155 milioni di euro. Il pagamento del dividendo e del capitale è assicurato dal rimborso dei crediti per 510 milioni di euro di crediti ordinari, sprovvisto di garanzia ipotecaria fondiaria con gestione accentrata sull'area del recupero e 535 milioni di euro di crediti ordinari con recupero non centralizzato e 550 milioni di euro di crediti con garanzia ipotecaria. Per tagliare il traguardo della singola 1 del rating di Moody's, Banca di Roma ha costituito un'apposita business unit per il rimborso delle esposizioni, con circa 90 dipendenti e una struttura di incentivi innovativa: la retribuzione dipende dalla performance. Il livello di recupero sui crediti non performing viene ipotizzato al 50% del valore nominale.