Anche Geronzi punta al 100% del mediocredito centrale

Il Sole 24 ore

Il tesoro ha ricevuto quattro manifestazioni di interesse per l'acquisizione in blocco del capitale di Mediocredito centrale-Banco di Sicilia. In corsa per il 100% dell'istituto di Gian Franco Imperatori ci sono Banca di Roma, Unicredito, Popolare di Verona e Monte dei paschi di Siena.

Il tesoro ha ricevuto quattro manifestazioni di interesse per l'acquisizione in blocco del capitale di Mediocredito centrale-Banco di Sicilia. In corsa per il 100% dell'istituto di Gian Franco Imperatori ci sono Banca di Roma, Unicredito, Popolare di Verona e Monte dei paschi di Siena. A questo proposito, chiuderà a metà della prossima settimana la data room del Mediocredito centrale.
Resta dunque ancora qualche giorno ai potenziali acquirenti per spulciare i conti dell'istituto guidato da Gianfranco Imperatori. L'UniCredit ufficialmente non parla. Ma fonti finanziarie sottolineano che piazza Cordusio avrebbe avanzato un interesse soltanto formale, avendo già raggiunto o essendo ormai prossima a un accordo con Bbv e Popolare di Vicenza sulla Bnl.
L'Mps a sua volta considererebbe lo sbarco in Sicilia soltanto un'alternativa al suo reale obiettivo, che resta la Banca del Salento. Solo se dovesse fallire l'intesa con la banca pugliese Rocca Salimbeni sarebbe pronta a riconsiderare le sue strategie. C'è poi la Banca popolare di Verona. Ma la mossa, spiegano le stesse fonti, sarebbe stata fatta soprattutto per disturbare la Popolare di Vicenza che, alleandosi con quella di Novara, ha fatto fallire il progetto di aggregazione preparato dalle popolari di Milano e Bergamo, con cui in un secondo tempo potrebbe invece allearsi proprio Verona.
Su una cosa non c'è dubbio. In Sicilia il progetto che viene visto con migliore occhio è quello della cessione del Mediocredito attraverso la formula del nocciolo duro e successiva offerta pubblica di vendita.