Singapore apre il dossier Generali

Corriere della Sera

Il Leone di Trieste Perissinotto: Geronzi sarà il nostro rappresentante in Pirelli, Rcs e Mediobanca. L' interesse degli investitori della città-Stato per la compagnia.

VENEZIA - I capitali esteri potrebbero tornare in tempi brevi a riposizionarsi con più decisione anche in Italia. E in particolare, secondo voci di mercato, da Singapore alcuni importanti investitori guarderebbero con interesse alle Generali. Forse uno dei fondi sovrani della Città-Stato, il più grande dei quali vanta oltre 100 miliardi di dollari in gestione. Rumor che sono però rimasti lontani ieri da Venezia, dove alla Università Ca' Foscari Giovanni Perissinotto, group ceo, ha presentato insieme al direttore generale Raffaele Agrusti il bilancio di sostenibilità 2009 della compagnia. Dal documento, che si apre con una lettera del neo presidente Cesare Geronzi che sottolinea l' impegno a «sviluppare competitività e redditività senza contrasti con gli interessi collettivi», si ricava che il gruppo l' anno scorso ha prodotto un «valore aggiunto globale», rappresentativo della ricchezza distribuita agli stakeholder, di 12,6 miliardi, in crescita del 5,2% rispetto all' anno precedente. Perissinotto sottolinea che l' impegno per il bilancio di sostenibilità è diventato, da una verifica di quanto è stato fatto, «un modo di svolgere l' attività, e se ne possono ricavare anche vantaggi economici rilevanti». A margine della presentazione, Perissinotto ha poi detto che Geronzi rappresenterà le Generali nel patto di sindacato di Pirelli e Rcs MediaGroup e sarà il rappresentante nell' assemblea del patto di Mediobanca (dove nel board sarà lo stesso Perissinotto a sostituire Antoine Bernheim). «È una delibera portata da me e approvata nell' ultimo consiglio». Il top manager ha quindi aggiunto che «queste posizioni competono proprio al presidente». Perissinotto ha poi detto che «in questo momento è prematuro parlare di nuovo piano triennale. «Abbiamo obiettivi ambiziosi per quest' anno e siamo impegnatissimi per portarli a casa». L' inizio dell' anno è stato «buono» e anche «aprile ha confermato una crescita a due cifre del ramo vita», anche se in leggero rallentamento rispetto al boom del primo trimestre. E non c' è fretta per la nomina del country manager per l' Italia, che trova giustificazione nella posizione di capoazienda assunta da Perissinotto: «L' Italia va molto bene e non c' è alcuna urgenza». La scelta «deve essere ben ponderata, e auspicabilmente deve avvenire dall' interno». Passando invece alla questioni più generali, l' amministratore delegato del Leone ha poi espresso qualche giudizio sulla manovra, anche in considerazione del fatto che la compagnia è un grande investitore di titoli di Stato: «Senz' altro va nella direzione giusta. Poi se uno guarda ai grandi aggregati vede anche il bisogno di intervento nel campo delle pensioni e della sanità». Sulla crisi dei mercati definito «assai grave» il fatto che si sia «spostata dai singoli nomi alla credibilità degli Stati. Però mi sembra siano state prese misure decise, accompagnate anche da manovre di riduzione del deficit che indicano agli investitori che si può fare una manovra seria di equilibrio dei conti». «Ci sono tutti i presupposti perché il nervosismo si calmi e rientri». Certo, c' è ancora «una volatilità incredibile, sicuramente accompagnata da forti speculazioni. Certe parti della finanza vanno regolamentate ed è indispensabile perché la funzione dei mercati non è la speculazione, ma la funzione». Sergio Bocconi RIPRODUZIONE RISERVATA Il fondo Le Assicurazioni Generali riuniranno il loro comitato esecutivo venerdì 4 giugno. Il Fondo sovrano di Singapore sta studiando il possibile ingresso nell' azionariato della compagnia del Leone di Trieste, che ha come primo azionista Mediobanca, con circa il 13,2%

Bocconi Sergio