La lettera Isvap alle Generali. Trieste prepara la risposta
Corriere della Sera
Il documento dell'Authority al consiglio sui conti
MILANO - Nel corso del consiglio di amministrazione dell'11 novembre il presidente delle Generali, Cesare Geronzi, ha letto una lettera dell'Isvap, l'organismo di vigilanza sul settore assicurativo. La notizia, riferita ieri dal sito web Dagospia e ripresa dalle agenzie, non è stata commentata dall'authority. Il Leone di Trieste ha precisato in un comunicato che «si tratta di normali richieste di approfondimenti che riguardano l'attività operativa. La richiesta va inquadrata nella corrente azione di vigilanza sulle specifiche attività operative dei soggetti vigilati e sul mercato da parte dell'Autorità di controllo». Le Generali mettono poi in guardia da «eventuali strumentalizzazioni» relative appunto alle richieste dell'Isvap. Cosa ha chiesto al board della compagnia l'authority delle polizze presieduta da Giancarlo Giannini? Alle richieste ed eventuali rilievi contenuti nella lettera, che non è stata consegnata ai consiglieri ma solo letta dal presidente, la compagnia di assicurazioni dovrebbe rispondere nelle prossime settimane. Alcune fonti riferiscono che si tratta di fatti relativi alla precedente gestione, che aveva come presidente Antoine Bernheim. Secondo altre fonti poi le richieste di precisazione dell'Isvap riguarderebbero fra le altre cose gli accordi (e il loro rinnovo) relativi alla joint venture che le Generali hanno costituito nel 2007 a Praga con Petr Kellner, diventato consigliere del Leone e nell'aprile di quest'anno anche azionista della compagnia di assicurazioni con circa il 2%. L'Isvap avrebbe poi fatto richieste relative a temi sulla governance sempre in riferimento anche alle modalità che hanno riguardato le decisioni sulla joint venture nell'Europa dell’Est, diventata il quartier generale del Leone per quell'area di mercato. Nel consiglio di amministrazione dell'11 novembre, che aveva all'ordine del giorno anzitutto i conti trimestrali e ai nove mesi del gruppo, sono state anche approvate le nuove procedure in materia di operazioni con parti correlate, che entreranno in vigore dal primo dicembre. A questo proposito la Consob nei giorni scorsi ha chiesto alle società quotate in Borsa di rendere noto eventuali «no» in consiglio su questo tema con le relative motivazioni. E ieri il gruppo guidato da Giovanni Perissinotto, che aveva già dato comunicazione sull'approvazione delle nuove procedure sulle parti correlate ma senza specificare (perché ancora non era stato richiesto) eventuali dissensi, ieri ha subito «completato» l'informazione al mercato. In una nota dunque il Leone di Trieste ha precisato che «facendo seguito a quanto già comunicato al mercato lo scorso 11 novembre, Generali ritiene opportuno informare che la deliberazione adottata dal consiglio di amministrazione della compagnia sulle procedure in materia di operazioni con parti correlate è stata assunta con il voto unanime di tutti i consiglieri di amministrazione presenti».
Sergio Bocconi
Sergio Bocconi