Generali accelera: profitti più 73%

il Gazzettino

Il Leone chiude il semestre con un risultato netto di 873 milioni, superiore alle stime degli analisti

Roma - Poderosa crescita delle Generali nei primi sei mesi che registrano un utile netto di 873 milioni, in aumento del 73,2% rispetto allo stesso periodo 2009, superiore anche alle stime e gli altri indicatori confermano un forte sviluppo della produzione e della redditività. Ieri a Milano il consiglio presieduto da Cesare Geronzi ha approvato i conti semestrali dove il profitto è stato trascinato dal risultato operativo vita a 1,6 miliardi (23,5%), migliore performance del segmento negli ultimi tre esercizi. E ha avviato un esame sulla governance, confermato da Geronzi, riguardo anche il modello organizzativo. «Si tratta di un risultato molto positivo» commenta Geronzi, «anche in una logica comparata, tanto più apprezzabile perché conseguito in un contesto di non cessate difficoltà dovute agli effetti della crisi finanziaria globale. Questo risultato costituisce uno sprone a fare meglio, in particolare nel ramo danni».
Il Leone conferma per il 2010 la previsione di un utile operativo totale di 3,4-3,6 miliardi. «Pensiamo che le azioni intraprese», ha detto il group ceo Giovanni Perissinotto nella conference call con gli analisti,  «produrranno gli effetti attesi e siamo molto impegnati a realizzare gli obiettivi che abbiamo annunciato». Il top manager vede per fine anno e per la prima parte 2011 una fase di transizione verso un periodo di maggiore stabilità. In questo ambito «le dinamiche del nostro segmento vita rimangono favorevoli, aiutate dal rendimento del nostro portafoglio ben superiore al rendimento garantito agli assicurati». Nei danni, invece, «a fronte di tariffe adeguate, il gruppo deve restare prudente». La nuova produzione Ape del semestre è cresciuta del 10,7% a 2,8 miliardi ( + 0,7% ). Il risultato operativo complessivo è salito del 14,5% a 2,2 miliardi con un andamento influenzato dalla raccolta netta vita, dal miglioramento dei margini finanziari e dal contenimento delle spese. Nel vita i premi lordi sono cresciuti a 26,4 miliardi (+ 13,3% ) e la raccolta vita si è impennata del 34,4% a 9,6 miliardi. I conti della prima parte dell'anno hanno rafforzato la solidità patrimoniale del 3% a 17,1 miliardi. Il consiglio ha iniziato una rivisitazione del governo societario: riguardo al comitato investimenti guidato da Perissinotto, con funzione consultiva, sarebbe stato varato il regolamento che prevede la frequenza delle riunioni (prima di ogni esecutivo) e i poteri su investimenti azionari superiori ai 250 milioni e sui bond oltre i 300 milioni.