Mediobanca, libici e Ben Ammar da Berlusconi e Tremonti

Finanza e Mercati

Summit politico- finanziario italo-libico di alto livello ieri a Roma. Il presidente e l'ad di Mediobanca

Summit politico- finanziario italo-libico di alto livello ieri a Roma. Il presidente e l'ad di Mediobanca, Cesare Geronzi e Alberto Nagel, il finanziere tunisino e consigliere di Piazzetta Cuccia, Tarak Ben Ammar, e una delegazione di libici, guidati da rappresentanti del governo di Tripoli, sono stati ricevuti ieri dal presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti e dal sottosegretario alla presidenza, Gianni Letta. L'incontro è servito a dare seguito all'incontro quadro raggiunto nell'agosto scorso tra il governo italiano e la Libia. Nel corso della riunione è stato fatto il punto degli investimenti possibili in Italia da parte dei libici: dalle infrastrutture alle banche e alla finanza, dall'energia alle telecomunicazioni. I libici sono già oggi soci "pesanti" di Eni e Unicredit, ma si sono candidati anche a Telecom Italia e hanno guardato con interesse il dossier Impregilo. Sono noti anche i rapporti di Mediobanca con i fondi libici: "farò da guida ai libici in Italia", ha detto Den Ammar, con Piazzetta Cuccia in cabina di regia.