Bene Bankitalia e il mandato a vita del Governatore

La Provincia

Firenze - Difende Bankitalia e il mandato a vita del Governatore "garanzia di indipendenza assoluta", spiega che la concorrenza nel sistema bancario è sinonimo di stabilità

Firenze - Difende Bankitalia e il mandato a vita del Governatore "garanzia di indipendenza assoluta", spiega che la concorrenza nel sistema bancario è sinonimo di stabilità, anche se "auspica interventi modificativi al Ddl sul risparmio ma solo "dopo aver interpretato le regole esistenti"; rassicura alleati e non in Mediobanca dove "nessuno ha ambizioni" e respinge le ipotesi che lo vorrebbero in tribuna all'Olimpico alla testa di Roma o Lazio, "solo un folle oggi può pensare di acquistare e governare una squadra di calcio". E' un Cesare Geronzi disponibile a mettersi in gioco in tutti i settori quello che venerdì sera si è presentato all'incontro organizzato da "Progetto Città" a Firenze. Anzi il presidente di Capitalia davanti ai giovani riuniti da Andrea Ceccherini, ma anche a tanti direttori e amministratori delle più importanti testate giornalistiche, prende l'occasione per lanciare un messaggio chiaro e forte sulla vicenda dei bond argentini ai governi nazionali e non solo: "E' indecoroso, inaccettabile e grave che uno Stato sovrano non onori la propria firma" dice, ma è altrettanto "grave" che "organismi internazionali, che intervengono per dare il sostegno economico ad un Paese, non intervengano per imporre che quella firma sia onorata". E da "vecchio" banchiere, cresciuto in Bankitalia, all'ombra di grandi personaggi "come Carlo Guidi" il presidente di Capitalia difende il sistema bancario italiano: "Nessuno è aperto come noi".