Geronzi: «La Banca di Roma ha rimesso in sesto la Bipop»

Gazzetta di Reggio

"La Banca di Roma si è proposta come risanatrice di uno stato comatoso attraverso il ripristino della credibilità e della fiducia nella zone dove aveva operato Bipop". Il giudizio è stato pronunciato da Cesare Geronzi

"La Banca di Roma si è proposta come risanatrice di uno stato comatoso attraverso il ripristino della credibilità e della fiducia nella zone dove aveva operato Bipop". Il giudizio è stato pronunciato da Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, all'assemblea dei soci di ieri, che ha deciso il rinnovo del consiglio di amministrazione.
Il presidente di Capitalia, rispondendo alla domanda di un azionista, ha detto anche che "in quell'azienda sono stati ripristinati una quantità di controlli che non esistevano. Nessuno - ha continuato il presidente - si è preoccupato se la governance di Bipop esisteva e se chi governava quell'azienda rendeva noto al cda quello che faceva".
Del nuovo consiglio d'amministrazione faranno parte Ceare Geronzi, Dolph Collee, Mario Federici, Matteo Arpe, Gabriel Marino, Alberto Rossetti, Salvatore Cuffaro, Giuliano Tagliavini, Jonella Ligresti, Giampaolo Angelucci, Antonio Belloni, Carlo Alessandro Puri Negri, Pierluigi Toti, Roberto Colaninno, Carlo Colaiacovo, Alfio Marchini, Paolo Fresco, Paolo Mariotti e Ahmed Menesl.
Il reggiano Giuliano Tagliavini, amministratore indipendente designato dalla Fondazione Manodori, è entrato a far parte della commissione di Internal Auditing, preposta ai controlli interni.
Dagli azionisti è arrivato il via libera alla distribuzione di utili in futuro. L'assemblea ha infatti approvato l'utilizzo della riserva a copertura dell'intera perdita dell'esercizio 2002 portata a nuovo e ha deliberato di "non procedere alla ricostituzione della riserva stessa, per poter in futuro distribuire utili".