Cirio, indagato Geronzi

Il sole 24 ore

Accusa: bancarotta - Difesa: noi i danneggiati. Il titolo scivola e recupera (-0,62%) - Si apre il confronto sui poteri della vigilanza

ROMA - La Procura di Roma indaga sul presidente di Capitalia Cesare Geronzi per il crack Cirio. I reati ipotizzati sono bancarotta preferenziale e truffa. Nelle indagini sono coinvolti anche l 'ex direttore generale Pietro Locati e tre funzionari. La Guardia di Finanza ieri ha effettuato perquisizioni nelle sedi di Capitalia e a casa di Geronzi. Documenti sono stati sequestrati anche al SanPaolo Imi e alla Popolare di Lodi. Il Pm Achille Toro sospetta che, conoscendo la situazione del gruppo Cragnotti, la banca abbia collocato bond per rientrare dei suoi crediti, danneggiando così i sottoscrittori dei titoli.
In un comunicato Capitalia difende la «totale liceità» della sua condotta e sostiene di aver subito dei danni dal rapporto con Cragnotti. Il ministro Giulio Tremonti ha ricordato lo scontro con il governatore Fazio in occasione del Cicr del 16 ottobre sui corporate bond mentre l'ex ministro Antonio Maccanico ha riproposto la separazione della vigilanza sulla stabilità del sistema bancario da quello antitrust. Il titolo Capitalia ha perso solo lo 0,62% (in linea con il Mib30) dopo aver toccato un minimo a -3,75 per cento.