Intervista a Cesare Geronzi di Umberto Mancini

«Una scelta strategica fatta per il bene del Paese, nel suo esclusivo interesse. Una scelta che travalica le persone». Cesare Geronzi sorride. Camicia bianca e cravatta scura. È disteso.

«Una scelta strategica fatta per il bene del Paese, nel suo esclusivo interesse. Una scelta che travalica le persone». Cesare Geronzi sorride. Camicia bianca e cravatta scura. È disteso. Per lui è un giorno importante: quello della maxi-fusione sull'asse Milano-Roma, della nascita del colosso Unicredit-Capitalia, voluto proprio dal banchiere romano e da Alessandro Profumo.
Un altro battesimo, dopo la "nascita" negli anni '90 della prima aggregazione tra Cassa di Risparmio di Roma e il Banco di Santo Spirito, quello della stessa Cassa con il Banco di Roma, e poi la Banca di Roma, l'integrazione con il Mediocredito Centrale, il Banco di Sicilia e infine la Bipop."

21/05/2007 - Il Messaggero
Geronzi: «Superbanca con Roma nel cuore»