Convegno “Giornate Russe in Italia”

Autorità, illustri relatori, Signore e Signori,

a nome dell’Istituto che rappresento, e mio personale, desidero porgere il più cordiale saluto agli amici russi, agli operatori italiani ed a tutte le personalità presenti a questo convegno che la Banca di Roma è onorata di ospitare inaugurandone i lavori della prima giornata.

La Banca di Roma si sente profondamente impegnata a contribuire al successo di questa manifestazione che intende focalizzare il volto e l’identità della nuova Russia ed il suo sforzo nel perseguire quelle riforme economiche, sociali ed istituzionali necessari a divenire uno Stato moderno.

La Banca di Roma, del resto, è presente da ben 26 anni in Russia con un ufficio di Rappresentanza a Mosca ed in quest’arco di tempo ha svolto un ruolo leader nell’edificazione dei rapporti commerciali italo-russi e, più in generale, nella promozione di una cultura atta a favorire occasioni di lavoro, ed una crescente integrazione tra i due Paesi. Questo impegno trova forme di esplicitazione nella quotidiana attività dell’Istituto così come nella sua fattiva partecipazione a qualificati sodalizi come il Comitato Italiano Est Ovest del Vienna Council, il Gruppo Finanza Italo Russo, la Camera di Commercio Italo Russa etc.

I rapporti tra Italia e Federazione Russa sono intensi e intonati ad una forte potenzialità in ragione delle complementarietà economiche tra i due Paesi. L’Italia, desidero ricordare, è il 3° Paese partner commerciale della Russia tra i paesi dell’Europa Occidentale, con un interscambio complessivo di beni e servizi pari a circa 16 mila miliardi nel 1996 (fonte Banca d’Italia).

La dimensione del mercato ed i segni di ripresa dell’economia russa suscitano attenzione e vivo interesse nel mondo occidentale e presso la nostra imprenditoria, anche di media dimensione e suggeriscono motivi per una più stretta collaborazione: in questo ambito la Banca di Roma intende essere significativamente compartecipe delle iniziative di collaborazione economica.

Il procedere della Federazione Russa verso obiettivi di modernizzazione nel contesto di una scelta di apertura internazionale, la complementarietà dei nostri due Paesi, le possibilità di integrazione in campo finanziario e l’interesse delle autorità russe ad attivare ogni forma di cooperazione per perseguire finalità di ripresa costituiscono concreti elementi di attrazione ed una solida premessa per cementare ed accrescere le relazioni.

Il rinnovo della compagine ministeriale, nella quale sono entrati giovani e brillanti economisti animati da un forte spirito di riforma, fanno ritenere che la Russia possa procedere con maggiore speditezza e determinazione nella realizzazione degli obiettivi programmatici, risultandone conseguentemente migliorate le prospettive di sviluppo.

Positivi segnali provengono già dall’economia, anche grazie alla politica di stabilizzazione. Il Fondo Monetario prevede nel 1997 un’inflazione al 14% ed il rapporto di cambio, collegato ad una svalutazione programmata e costretto entro una banda di oscillazione predeterminata, evidenzia comportamenti di stabilità.

Il deficit pubblico (3,3% del PIL) risulta contenuto e sensibilmente al di sotto delle previsioni governative (il settore “non statale”, imprese private e miste, ha contribuito nel 1996 alla formazione di una quota preponderante del PIL). Il sistema bancario, grazie alle riforme promosse dalla Banca centrale, è ormai largamente stabilizzato. Dopo l’elezione del Presidente Yeltsin i mercati finanziari hanno registrato una crescita sostenuta. Il Fondo Monetario Internazionale prevede per l’anno in corso una crescita del 3% in termini reali, dopo un lungo periodo di contrazione dell’output, e lo scenario generale appare, quindi, oggi intonato ad un certo ottimismo, rafforzato anche dalla fiducia che si pone sulle capacità del nuovo management del Paese. Queste tendenze si riflettono in un miglioramento del credit rating internazionale.

L’appoggio dei governi occidentali e delle istituzioni finanziarie dei vari Paesi e di quelle multilaterali appare anch’esso fuori discussione. Lo dimostrano gli interventi di sostegno del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale così come il favorevole atteggiamento dei finanziatori nel sottoscrivere le emissioni in valuta effettuate dalla Federazione Russa nonché nella concessione di credito consorziati alle banche russe.

Il pervenire alla fase conclusiva con le controparti occidentali sulla ristrutturazione del debito russo costituisce un’ulteriore base su cui poggiare l’intensificazione dei rapporti mercantili e finanziari con al Federazione Russa.

Il recente accordo a Parigi fra la NATO e la Federazione Russa è un evento storico.

Questi elementi di ottimismo sono stati autorevolmente confermati in un recente convegno internazionale organizzato dalla Banca di Roma sul tema del futuro del capitalismo e della globalizzazione. In tale convegno si è rilevata la grande potenzialità per il mercato mondiale rappresentata dalla convergenza delle economie di transizione verso più elevati livelli di reddito pro-capite.

Lo scenario che si dischiude alle relazioni italo-russe è in grado di consentire i più ampi sviluppi all’operatività della nostra imprenditoria, anche minore, in relazione alle commesse pubbliche e alla costruzione di joint-ventures. A quest’ultimo riguardo numerose aziende italiane, nostre clienti, manifestano un vivo interesse per programmi di insediamento in Russia a conferma delle potenzialità e delle prospettive di questo Paese.

L’Italia vanta una consolidata tradizione nella cooperazione internazionale e saprà svolgere il suo ruolo. La Banca di Roma, dal canto suo, è pronta a fornire ogni necessaria assistenza agli operatori dei due paesi in relazione alle loro strategie di mercato.

Consentitemi quindi, gentili ospiti, di formulare l’augurio di un rapido progredire della nuova Russia e di un rafforzamento dei vincoli di amicizia e collaborazione già proficuamente instaurati tra i nostri Paesi.

Sta a noi tutti, autorità e imprenditori intraprendere questa collaborazione che dovrà articolarsi in costruttivi interventi mirati a realizzare, tra le parti interessate, un rapporto di vera e propria partnership con reciproco vantaggio.

Formulo gli auguri più fervidi e cordiali per il maggiore successo dei vostri lavori.